Il giudice ha stabilito che la tastiera presente su Galaxy Nexus, Galaxy Note e molti altri dispositivi viola un brevetto Apple riguardante l’autocorrezione, nello specifico la visualizzazione sia di ciò che l’utente scrive che di quello che il software prevede stia scrivendo.
Samsung aveva ribattuto affermando che il succitato brevetto fosse riferibile unicamente a tastiere hardware, ma la decisione del giudice è andata in senso opposto e, a questo punto, l’unica speranza di vittoria per la Casa coreana è quella di provare l’invalidità del brevetto: se Apple dovesse uscirne vittoriosa, toccherebbe a Google evitare che l’intera piattaforma Android venga coinvolta.
Il giudice Koh ha inoltre invalidato un brevetto, relativo alla sincronizzazione di materiale multimediale tra dispositivi diversi, del quale Samsung contestava la violazione ai rivali, accogliendo la linea di Apple, secondo cui esso si basa in larga parte su lavori precedenti, con poche innovazioni.
Come sappiamo, i due colossi si siederanno al tavolo delle trattative a Febbraio: un accordo pacifico sembra però sempre più lontano.