Subito dopo aver indossato gli occhiali, le prime parole che il redattore ha pronunciato sono state “Ok Glass”, il dispositivo si è acceso, e una nuova esperienza futuristica ha iniziato a pervadere colui che ha avuto la fortuna di testarli sulla propria pelle. Dopo essere stati collegati ad una rete Wi-Fi, la prima prova è stata effettuata con il nuovo servizio Hangout, che con i Glass permette di avviare videochat, ma anche di condividere ciò che vediamo con altri utenti e molto altro ancora.
Secondo il redattore, i Glass rivoluzioneranno in un certo senso il modo di affrontare determinate situazioni di vita comune, ad esempio:
Utilizzo pratico: avete presente quando vi chiamano da casa per chiedervi dove avete messo le chiavi? Con i Google Glass potete farvi prestare gli occhi e le mani per raggiungere facilmente l’obiettivo senza innervosirvi.
Successivamente è stata effettuata una prova utilizzando la ricerca presente sulla parte superiore dell’occhio destro, le risposte sono state veramente sorprendenti, in soli 0,18 secondi, il dispositivo è riuscito a comunicare con lo smartphone e fornire i risultati.
Non vogliamo anticiparvi altro, se volete vedere le video prove del Corriere della Sera, cliccate qui.