Già presentato in una versione decisamente embrionale alla fiera dello scorso anno, SiME (abbreviazione di SiMEye) Smart Glass si inserisce nella categoria merceologica di Google Glass pur presentando differenze sostanziali rispetto al concorrente, tra cui spicca innanzitutto l’utilizzo di una versione “stock” di Android 4.2.2 (aggiornamento a KitKat previsto per Luglio).
Non c’è, infatti, alcuna interfaccia personalizzata per facilitare l’utilizzo, nè comandi vocali: solo Android “naked” come un qualunque smartphone e controlli affidati a un touchpad, posto sul lato destro del dispositivo, con cui muovere il cursore e selezionare le varie applicazioni, che sono esattamente quelle che ci si aspetterebbe di trovare su uno smartphone. Presenti, inoltre, tasti fisici per volume (ma per l’audio è necessario utilizzare cuffie separate) e fotocamera.
Dal punto di vista hardware, SiME è basato su Cortex-A9 1.2 GHz dual-core, con 1 GB di memoria RAM e 4 GB di storage. Bluetooth e GPS sono integrati, così come la batteria: tuttavia, i soli 570 mAh garantiscono, secondo il costruttore, circa un’ora di autonomia.
Insomma, questo device ha parecchia strada da fare, e ne è ulteriore dimostrazione il fatto alcuni esemplari forniti per i primi hands-on fossero letteralmente tenuti insieme da nastro adesivo: ChipSip spera di distribuire una versione developer a 1000 Dollari USA entro Luglio, stimando tuttavia il prezzo della futura versione retail, che potrebbe arrivare entro due anni, in circa 500 Dollari.