Big G deve ancora annunciare un’incursione nei servizi di casa, ma sembra che la compagnia stia lavorando ad un servizio che connetta lavoratori locali, quali idraulici, pulitori, pittori, e via dicendo con i clienti. Google ha quindi attinto alle risorse del team di ingegneri di Homejoy.
L’esperienza delle “nuove leve” potrebbe aiutare la compagnia di Mountain View a costruire il suo nuovo servizio, che presumibilmente si rivelerà utile nella ricerca di un lavoratore di uno specifico ambito.
È una continuazione di funzionalità già esistenti quali ad esempio Google Shopping, che permette di comparare i prezzi per voli, hotel, prodotti o addirittura assicurazioni per automobili. In pratica verrà aggiunta la possibilità di fare lo stesso con le persone specializzate in un certo settore.
Il sito di Homejoy era stato lanciato sul web nel 2012, allo scopo di rendere più facile per le persone riuscire a trovare ed organizzare le pulizie della casa, grazie ad agenzie qualificate e appositamente adibite. Più recentemente si è passati anche ad altri lavori artigianali casalinghi, eseguiti da piccoli riparatori o da tuttofare.
La startup aveva già iniziato a subire una fervida competizione da siti quali Handy, TaskRabbit e addirittura Amazon (che circa un mese fa ha avviato i suoi home services).
Google si è quindi approfittata della situazione, visti anche i problemi legali di Homejoy: l’azienda era da qualche tempo a rischio bancarotta e ha subito molti provvedimenti disciplinari poiché trattava i pulitori da impresari e non da impiegati.
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