Ecco la tabella della ricerca di Opera:
Come potrete facilmente notare, iOS, in tutte le sue forme, riesce a registrare un traffico del 46.37% con una quota di entrata pari al 58.4%.
Segue Android con un leggero distacco: traffico fermo al 25,6% e revenue circa al 17%. Inoltre, nonostante il basso traffico (4,4%) RIM riesce ad offrire maggiori guadagni ad i propri inserzionisti rispetto a quanto offerto dal nostro amato robottino verde.
Per CPM (costo per mille impression) iOS è fermo a 1,64$, RIM a poco più di un dollaro ed invece Android a 0,88$, per questo i ricercatori di Opera consigliano alcune osservazioni:
- Le applicazioni mobili sono una grande risorsa per la pubblicità, ed sappiamo che gli utenti si stanno spostando dal web mobile a quest’ultime. Perciò sarebbe opportuno sviluppare migliori inserzioni anche per gli utenti app e non solo web.
- Le applicazioni hanno generato il 73% dei ricavi della rete e circa l’80% del traffico proveniva da applicazioni mobili.
- Opera genera 400 milioni di dollari di entrate pubblicitarie per gli editori, con una crescita del 40% rispetto al 2011 in ricavi pubblicitari.
- Opera è una piattaforma piuttosto popolare nei mercati emergenti grazie alla sua capacità di ridurre i costi attraverso la compressione dei dati.
- Opera afferma che gli utenti del Regno Unito sono quattro volte più propensi ad utilizzare dispositivi BlackBerry rispetto al resto del mondo.
- iPhone è l’unica fonte a generare il più alto traffico di entrate pubblicitarie per la piattaforma Opera. Tuttavia, l’iPad dà il massimo valore per gli inserzionisti con i suoi 4,42 $ e-CPM.
Android può dare molto di più e gli inserzionisti potrebbe ricevere guadagni ai livelli di iOS, purtroppo c’è da lavorare e perfezionare il sistema che sicuramente trova il punto debole nel settore tablet, ancora in fase d’affermazione.