Xiaomi spiega il perchè del bootloader bloccato sui nuovi device

18 Gennaio 201633 commenti

Nelle ultime ore diverse sono state le voci che hanno parlato di una novità piuttosto importante per quanto riguarda la strategia commerciale di Xiaomi, compagnia cinese conosciuta in tutto il mondo per i propri prodotti contraddistinti dal rapporto qualità/prezzo davvero eccezionale. Infatti, stando a quanto riportato da alcuni nuovi acquirenti di prodotti della casa cinese, tutti i nuovi lotti di terminali venduti da quest'ultima sarebbero dotati di bootloader bloccato, il che si contrappone con la strategia adottata fino ad ora dalla società, la quale non ha mai venduto device bloccati sotto questo punto di vista.


Data l’importanza della vicenda, ed i numerosi acquirenti che stanno attendendo una conferma ufficiale a riguardo di questa vicenda prima di proseguire all’acquisto di RedMi 3, ultimo dispositivo mobile lanciato dalla compagnia cinese, Xiaomi ha voluto pubblicare una nota ufficiale al fine di calmare gli animi e per confermare la presenza del bootloader bloccato sul terminale appena citato. Ecco la nota ufficiale della compagnia cinese:

Hi MIUIers, We’ve locked bootloader for Redmi Note 3 since its launching in order to protect user data safety. As we said before, we’ll be making the same change for other Mi devices gradually. Now, the list will include Mi 4c and Mi Note Pro also.

Come si può facilmente denotare dalla comunicazione ufficiale di Xiaomi, viene confermata definitivamente la presenza del bootloader bloccato su RedMi 3 al fine di proteggere i dati degli utenti da attacchi di agenti infettanti e pericolosi per la sicurezza degli stessi file. Inoltre, la compagnia cinese ha annunciato nella stessa nota che lo stesso trattamento sarà applicato anche a tutti gli altri terminali Xiaomi già presenti sul mercato, come ad esempio Mi 4C e Mi Note Pro, attraverso un semplice aggiornamento che arriverà via OTA (Over-The-Air). Tuttavia, il bootloader sarà sbloccabile tramite l’invio di una richiesta direttamente a Xiaomi, indicandone anche una motivazione valida. La società, in un arco di tempo compreso tra i 3 e i 21 Giorni, deciderà se inviare o meno il codice di sblocco all’utente, mentre tutti gli utenti che godono di un grado Diamond o superiore sul forum ufficiale Xiaomi riceveranno il codice di sblocco senza tempi di attesa.

Questa scelta di Xiaomi non fa altro che sottolineare la maturità raggiunta dalla compagnia stessa, in quanto va a cambiare radicalmente la propria strategia al fine di proteggere l’utente finale. Infatti, come sarà accaduto spesso a molti di voi, i terminali della società vengono venduti con un sistema operativo modificato dal rivenditore da cui viene acquistato il cellulare. Molte volte su quest’ultimo sono inserite applicazioni malware o bloatware, che possono peggiorare l’esperienza d’uso dello smartphone o addirittura rubare dati personali. Dunque, possiamo affermare con certezza l’assoluta bontà della scelta di Xiaomi!

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