TikTok dovrà vendere o scatterà il ban dagli USA

24 Aprile 2024Nessun commento

Continua il braccio di ferro tra TikTok e il Governo statunitense, che si arricchisce di un nuovo capitolo: il Congresso vuole imporre a ByteDancel'azienda proprietaria, di vendere l'applicazione pena il ban dagli USA.

Il Senato degli Stati Uniti ha approvato un pacchetto di aiuti esteri tra i quali rientra una legge secondo la quale, se la società proprietaria di TikTok, ByteDance, non venderà l’applicazione entro i prossimi 9 mesi (prorogabili di ulteriori 3), quest’ultima sarà bandita negli USA.

Adesso il disegno di legge andrà sottoposto al vaglio del Presidente Joe Biden, che ha già dichiarato che provvederà a firmarlo:

I will sign this bill into law and address the American people as soon as it reaches my desk tomorrow so we can begin sending weapons and equipment to Ukraine this week.

Firmerò questa leggenon appena raggiungerà la mia scrivania domani

 e informerò il popolo americano in modo che potremo iniziare da questa settimana ad inviare all’Ucraina armi ed equipaggiamenti

Il termine di 9 mesi partirà immediatamente dopo la firma, ma il presidente USA avrà la facoltà di prorogare la scadenza di altri tre mesi se ci sono progressi verso un accordo.
In caso contrario, TikTok verrà bandito negli Stati Uniti e non sarà disponibile su Google Play Store e su App Store di Apple, e anche il suo sito web e i suoi servizi saranno resi inaccessibili.
Le ragioni di questa decisione risiedono, a detta del Congresso americano, nella necessità di impedire a paesi stranieri di condurre attività di spionaggio e/o sorveglianza contro gli Stati Uniti.

Dal canto suo, TikTok ha sempre sostenuto di non memorizzare presso server localizzati in Cina le informazioni degli utenti statunitensi, nè tantomeno di averle condivise con il governo cinese. Giustificazioni, queste, ritenute insufficienti dagli USA, secondo i quali finchè l’algoritmo, il codice sorgente e le attività di sviluppo di TikTok rimarranno in Cina (e, più nello specifico, sotto il controllo di ByteDance) saranno “soggetti allo sfruttamento del governo cinese”.

Non ci resta quindi che attendere gli sviluppi di questa vicenda, che non si preannuncia di facile risoluzione: secondo Reuters, TikTok è pronta a contestare il disegno di legge per motivi legati al Primo emendamento, mentre Bloomberg riferisce che Michael Beckerman, capo della politica pubblica di TikTok per l’America, ha scritto in un memo che “questo è l’inizio, non la fine di questo lungo processo”. Infine, non si possono escludere azioni legali da parte degli stessi utenti dell’applicazione, come accaduto qualche tempo fa, quando un giudice del Montana aveva bloccato un divieto statale su TikTok, citando la libertà di parola.

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