Tim Bray, uno degli inventori degli standard Web XML, ha deciso di rinunciare a un'offerta di Oracle e di passare a Google.
La disputa tra Apple e BigG continua a tenere banco, e dopo le recenti accuse dell'azienda di Cupertino per contrastare HTC e Android, Tim Bray ha deciso di schierarsi dalla parte di quest'ultimi. Come apertamente dichiarato nel suo blog, non sopporterebbe più gli atteggiamenti e la filosofia di Apple, in quanto limiterebbe fortemente il futuro dell'internet mobile, imponendo restrizioni e censure.
“La visione iPhone del futuro dell’internet mobile omette controversie, sesso e libertà, ma include rigide limitazioni su cosa si può conoscere e cosa si può dire. E’ un giardino Disneiano sterile e recintato, circondato da avvocati con i denti affilati. Le persone che creano app servono i piaceri del padrone e temono la sua ira. Io odio tutto ciò.”
Ma Bray non è il primo ad opporsi e a non reggere più le imposizioni di Apple. Joe Hewitt, sviluppatore di Facebook, infatti, aveva lasciato l’azienda per ragioni simili.