Amazfit Arc, Equator e Moonbeam Activity Tracker: la recensione

6 Febbraio 20172 commenti

Huami, l'azienda americana di proprietà di Xiaomi, è da sempre attiva nel settore fitness con prodotti piuttosto interessanti. Oggi proviamo la smartband Arc e gli Activity Tracker Equator e Moonbeam.

I prodotti in prova in questa recensione – uniti allo SmartWatch Pace che abbiamo testato di recente – coprono tutte o quasi le tipologie di prodotti destinati al monitoraggio dell’attività fisica. Conosciamoli in ordine.

HUAMI AMAZFIT ARC

E’ ormai un dato di fatto che le smartband devono essere, oltre che tecnologicamente complete, anche esteticamente accattivanti, in modo da poter essere utilizzate e indossate come un vero e proprio accessorio di stile, da abbinare alle più svariate forme di abbigliamento.

Huami lo sa bene e con la sua linea Amazfit ha messo a disposizione del mercato dei prodotti tanto validi quanto gradevoli all’occhio.

Amazfit Arc è una Smartband che ispira il suo design alla più nota capo famiglia Mi Band 2 alla quale unisce degli elementi che non la rendono affatto una seconda scelta, tutt’altro.

La smartband è composta da un cinturino in gomma al di sopra del quale è installato il dispositivo – in alluminio – per la rilevazione e visualizzazione delle attività. Arc vanta della certificazione di protezione IP67, è quindi resistente a spruzzi d’acqua e alla polvere, può essere utilizzata anche sotto la doccia ma non è progettata per resistere all’immersione. Il tutto pesa solo 20 grammi.

Sulla parte superiore è presente un piccolo ma comodo display OLED accompagnato da un tasto invisibile a schermo – soluzione già vista sulle proposte della concorrenza – che permette di navigare tra le schermate di Arc e consultare le informazioni quali: passi e km percorsi, calorie bruciate, battito cardiaco, livello di carica della batteria e – chiaramente – notifiche di chiamate e applicazioni. Non è possibile impostare icone personalizzate per le notifiche. Dall’applicazione è possibile selezionare le applicazioni per le quali si desidera ricevere notifiche sulla band.

L’interfaccia grafica, quasi a enfatizzare che Huami e ormai di proprietà Xiaomi, è praticamente identica a quella della Xiaomi Mi Band 2.

Sulla parte passa è presente il sensore per la misurazione del battito cardiaco e i contatti per la ricarica. A proposito di ricarica, questa è progettata con un sistema molto intelligente: il cavo è magnetico, basta quindi soltanto avvicinarlo ai contatti e farli agganciare.

Il sistema di ricarica dovrebbe rendere Amazfit Arc esente da fastidiosi problemi di usura, come ad esempio quello di Xiaomi Mi Band 2 che, in fase di ricarica, bisogna ogni volta estrarre dal braccialetto, andando a sforzare le guarnizioni in gomma: potrebbe essere un problema a lungo andare.

Purtroppo il braccialetto della Arc non è intercambiabile, quindi cosi come lo acquistate, cosi lo terrete per sempre.

Lato software, è possibile consultare le informazioni fornite da Amazfit Arc o attraverso l’applicazione dedicata Amazfit – Activity Tracker, oppure, se preferite, anche dall’applicazione Mi Fit di Xiaomi.


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Attraverso le applicazioni è quindi possibile personalizzare le informazioni visualizzate sullo schermo della Arc, consultare nel dettaglio le statistiche sui passi, calorie bruciate e ore di sonno trascorse. Sia dell’ultima giornata che di quelle precedenti, anche per diversi mesi.

Volendo fare un confronto pratico, ho avuto modo di utilizzare Arc per una giornata in contemporanea alla Xiaomi Mi Band 2: a fine giornata le due band riportavano dati sui passi trascorsi con uno scarto di poco meno di 100 passi in più sulla Arc. Difficile capire la più precisa delle due.

La batteria integrata in Arc mi ha consentito di raggiungere i 20 giorni di utilizzo. Sono alla prima ricarica, ma in ogni caso l’autonomia dovrebbe essere stabile sulle tre settimane.

Amazfit Arc è disponibile all’acquisto dal sito ufficiale ad un prezzo di 69,99$, oppure da rivenditori di terze parti dove lo si può trovare a qualche euro in meno.

HUAMI AMAZFIT EQUATOR E MOONBEAM

Amazfit Moonbeam e Equator sono i due activity tracker di Huami. A giudicare dal design e dagli accessori disponibili verrebbe da dire che si tratta di accessori di stile piuttosto che dispositivi tecnologici, in realtà sono entrambe le cose.

Equator si presenta in colorazione nera, mentre Moonbeam è quello di colore bianco.

Il corpo principale è composto da un cerchio realizzato interamente in ceramica. E’ unibody e impermeabile, rispetta infatti la certificazione di resistenza IP68, può quindi essere utilizzato in ogni circostanza, sotto la doccia e – volendo – anche in piscina per immersioni non eccessive.

Il resto, ovvero l’intorno di Amazfit Moonbeam e Equator è considerato accessorio, ed è anche su questo aspetto che Huami ha investito molto, mettendo a disposizione una buona quantità di accessori per i propri activity tracker, in modo da poterli abbinare a qualsiasi circostanza.

Nella dotazione standard di Equator troviamo il cinturino in silicone che vediamo in foto, il quale si aggancia al centro del cerchio e si fissa al polso con un sistema di doppio incastro.

Moonbeam, invece, viene venduto abbinato al cinturino bianco, che lo rende simile ad un orologio e – sopratutto – destinato prettamente al pubblico femminile.

Volendo personalizzare i dispositivi, dal sito ufficiale è disponibile l’accessorio SPORT, un cinturino in gomma ad un prezzo di 19.99$.

Allo 29.99$ è disponibile il cinturino in pelle nera per rendere Equator uguale a Moonbeam, con il contorno del cerchio rivestito in colorazione dorata.

Il RAINBOW è, invece, composto da due segmenti in TPU che si collegano al Moonbeam mediante delle piccole corde, e tra di loro con lo stesso sistema a doppio incastro utilizzato per il braccialetto dell’Equator.

Infine, è possibile anche indossare gli activity tracker anche al collo, abbinandoli agli accessori INFINITY NECKLACE, caratterizzati da una collana in argento S925 consigliata per il Moonbeam, oppure  da una corda rivestita in nero adatta all’Equator.

Il prezzo per entrambe le collane è di 19.99$.

Qualsiasi accessorio può essere abbinato sia a Equator che a Moonbean, la scelta è dunque legata ai gusti soggettivi del cliente finale.

Il sistema di ricarica è altrettanto intelligente, basta appoggiare la capsula in ceramica al di sopra di una basetta USB che effettuerà la ricarica wireless del nostro tracker.


Un led lampeggiante indicherà l’inizio della ricarica, e diventerà fisso – dopo circa 3 ore – una volta terminata.

A proposito di batteria, ho raggiunto con entrambi gli activity tracker un’autonomia ci circa 10 giorni. Non è elevatissima ma considerata le dimensioni e il peso irrisorio dei due dispositivi, è un buon risultato.

Se tenute connesse via bluetooth allo smartphone, i tracker sono in grado di notificare per mezzo di una vibrazione le chiamate in arrivo e gli SMS…ma purtroppo non le notifiche delle più comuni app di instant messaging quali Whatsapp, Telegram, etc .

Le applicazioni per visualizzare le informazioni sono le stesse della Smartband descritta in precedenza, ovvero Amazfit – Activity Tracker, oppure Mi FitLe informazioni visualizzate sono il numero di passi percorsi, le calorie bruciate, e la qualità e durata del sonno.


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Huami Amazfit Equator e Moonbeam sono disponibili all’acquisto presso il sito ufficiale ( Equator  – Moonbeam ) entrambi al prezzo di 79,99$,

Conclusioni

Huami è indubbiamente un’azienda in crescita nel mercato internazionale, e possiamo dire anche grazie all’acquisizione da parte di Xiaomi che ha fatto emergere la linea di prodotti Amazfit, come lo Smartwatch Pace ma anche i qui presentati Arc, Equator e Moonbeam. E’ ovviamente difficile avere la meglio in un settore dove le rivali sono agguerrite e, talvolta, a far la differenza è il prezzo di vendita finale. Huami punta ad essere concorrenziale inserendo sul mercato degli oggetti di puro stile uniti a funzionalità all’avanguardia, ad un prezzo non bassissimo ma giustificato dalle qualità descritte.

Ci sentiamo di consigliare, quindi, i prodotti della linea Amazfit agli utenti che cercano un accessorio che vada al di là della solita cinesata di pochi euro, in grado di soddisfare le necessità di avere uno strumento di rilevazione abbastanza attendibile, un’autonomia soddisfacente e, com’è di frequente in tempi moderni, anche un oggetto bello da vedere e da abbinare all’abbigliamento.

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