Samsung Galaxy Note 10 Plus: un re, con alcune rinunce – RECENSIONE

2 Ottobre 2019Nessun commento

Samsung Galaxy Note 10 Plus, in ottica di produttività, è certamente lo smartphone Android più indicato per il pubblico dei professionisti (ma non solo).

Samsung Galaxy Note 10 Plus: l’unboxing

La confezione di vendita è realizzata in cartone, il quale risulta molto liscio al tatto e presenta una colorazione nera che frontalmente lascia spazio a un render della S Pen ed alla denominazione del modello.

All’interno troviamo:

  • caricabatteria;
  • cavo USB C-USB C;
  • adattatore microUSB-USB C;
  • adattatore USB-USB C;
  • spilla per rimuovere lo sportellino in cui inserire le nanoSIM;
  • pinza per rimozione e successiva sostituzione delle punte della S Pen;
  • cuffie auricolari in ear AKG, con annessi gommini di varie dimensioni;
  • garanzia e modulistica.

Insomma, una confezione molto ricca.

Samsung Galaxy Note 10 Plus: il dispositivo

Hardware 9

Diamo uno sguardo alle specifiche tecniche del telefono:

  • DIMENSIONI 162.3 x 77.2 x 7.9 mm
  • PESO 196 g
  • DISPLAY Dynamic AMOLED HDR10+, 6.8 pollici, 1.440 x 3.040 pixel, 498 ppi
  • CPU Samsung Exynos 9825, Octa-Core
  • GPU Mali-G76 MP12
  • RAM 12 GB LPDDR4X
  • ROM 256 GB (in prova) / 512 GB, espandibili fino ad 1TB
  • CONNETTIVITÀ Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/ax, LTE, Bluetooth 5.0, USB C, A-GPS Glonass, NFC
  • FOTOCAMERE 12MP + 16MP + 12MP + ToF (posteriore) / 10MP (anteriore)
  • BATTERIA 4.300 mAh
  • ALTRO accelerometro, giroscopio, bussola, barometro, sensore di impronte digitali sotto il display, sensore di prossimità, sensore di luminosità, secondo microfono per la soppressione dei rumori ambientali, certificazione IP68

Nei test realizzati con AnTuTu Benchmark il terminale ha totalizzato 347.544 punti.

Design 9

Esteticamente, lo smartphone si caratterizza per linee piuttosto nette pur considerando gli angoli lievemente smussati. Frontalmente, il display mantiene il suo “posto in prima fila”. Posteriormente, l’unità in nostro possesso è la più sobria tra quelle commercializzate. La conversione al notch è ormai un dato di fatto ma ci si abitua subito.

Il consumatore potrà scegliere fra 3 varianti di colore: Aura Glow, Aura White ed Aura Black (in prova).

Ergonomia 6.5

“Le dimensioni sono importanti”, al contrario di quanto ipocritamente affermato da molte donnine. Samsung Galaxy Note 10 Plus è un bel mattoncino e, unitamente ad un peso di 196 g, fa ben sentire la sua presenza.

I profili arrotondati migliorano l’impugnatura; tuttavia, capita spesso di dover ricorrere ad entrambe le mani per compiere specifiche operazioni (un compromesso da mettere necessariamente in conto). Non manca l’obbligatoria modalità di utilizzo ad una mano. Il dispositivo, inoltre, occupa un bel po’ spazio nella tasca dei pantaloni.

Materiali e costruzione 9

  • Zona anteriore

Display leggermente curvo sui lati, con protezione Gorilla Glass 6 ed annesso lettore di impronte digitali “nascosto”. Trattamento oleofobico al top. Il pannello è situato all’interno di cornici laterali molto sottili. La cornice inferiore è leggermente più ampia rispetto a quella superiore, in corrispondenza della quale individuiamo la capsula auricolare. Al di sotto di essa troviamo il notch che ospita la camera frontale. Presenti tutti i sensori elencati tra le specifiche tecniche. Nessun pulsante fisico cliccabile risponde all’appello.

  • Zona posteriore

Costruzione in vetro Gorilla Glass 6 che, a differenza dello schermo, trattiene impronte e polvere in misura maggiore (alcuni piccoli graffietti non tarderanno a palesarsi). Procedendo dall’alto individuiamo le tre fotocamere (leggermente sporgenti), il doppio flash LED e l’esclusivo sensore ToF per una migliore misurazione della profondità di campo (questi ultimi posti al di sotto del vetro). Al centro compare il logo dell’azienda.

  • Profilo destro

Lato completamente pulito.

  • Profilo sinistro

Bilanciere per la regolazione del volume a cui si aggiunge il tasto di spegnimento/riavvio/modalità emergenza/blocco/accensione/Bixby (per accedere alle prime tre funzioni è necessario premere in contemporanea il pulsante “volume giù” oppure richiamare le scorciatoie del menù a tendina).

  • Profilo basso

Alloggiamento per la S Pen, altoparlante, porta USB C e microfono (manca, purtroppo, l’ingresso per cuffie con jack audio da 3.5mm).

  • Profilo alto

Vano per l’inserimento di nanoSIM e microSD, piccola fessura di amplificazione per il secondo speaker, microfono per la soppressione dei fruscii.

Ricordiamo infine la certificazione IP68 ed i profili realizzati in metallo.

Display 10

Signori, c’è poco da dire: è il top! Schermo in tecnologia Dynamic AMOLED HDR10+, diagonale da 6.8 pollici, risoluzione WQHD+ (1.440 x 3.040 pixel) e densità di 498 ppi. Il pannello rende giustizia anche al minimo dettaglio.

Impostando la luminosità al massimo, la leggibilità sotto la luce diretta del sole è garantita. I colori hanno un giusto livello di saturazione: è comunque possibile modificarne intensità e temperatura dalle relative impostazioni.

Disponibili anche le opzioni “Filtro luce blu” e “Modalità notte” (il nero spegnerà i corrispondenti pixel). Non mancano nemmeno gli ormai classici pannelli edge. Per finire: il notch è tutt’altro che invasivo: dopo qualche ora di utilizzo del terminale vi dimenticherete della sua presenza. L’utente può inoltre mettere in pratica uno switch fra le diverse risoluzioni disponibili (WQHD+, FHD+ e HD+) e scegliere quali applicazioni eseguire a schermo intero. Segnaliamo anche l’immancabile “Always On Display”.

In merito alle curvature sui lati, purtroppo, in molte circostanze si sono verificati tocchi involontari durante l’utilizzo ad una mano (back, interruzioni di video e quant’altro). Nel corso della lettura o della visione di un contenuto multimediale è frequente che si creino fastidiose “zone d’ombra” o (al contrario) eccessivamente luminose: per cui, al di là di un discorso puramente estetico, abbiamo davvero bisogno dei bordi edge?

Software 9.5

Ce n’è di roba da dire qui. A bordo del Samsung Galaxy Note 10 Plus troviamo il sistema operativo Android 9.0 Pie, con patch di sicurezza risalente al 1 settembre 2019, personalizzato con One UI 1.5. L’esperienza di utilizzo è senza dubbio appagante, pur non mancando qualche piccolo lag o refresh (ma parliamo di episodi molto rari e trascurabili).

Wi-Fi ed LTE “viaggiano” senza il minimo problema. Le modalità di attivazione del device, oltre alle classiche sequenze di sblocco e password, prevedono l’utilizzo del lettore ottico a schermo ed il riconoscimento del volto. Per il fingerprint mi è possibile evidenziare un’efficacia stimabile in 8/10: le defaiance non mancano. Utilizzando la camera frontale non segnalo particolari problemi, se non in condizioni di bassa luminosità ambientale. Disponibili una grande quantità di gesture che potrebbero tornare utili nei diversi contesti. L’opzione “Doppio account” permette di impostare profili separati per la medesima applicazione.

Il tasto laterale può essere personalizzato: due tocchi per avviare la fotocamera, “Bixby” o un’altra app a scelta; pressione prolungata per attivare “Bixby” o eventualmente il “Menù Spegni”. Per acquisire uno screenshot occorre invece premere in contemporanea e rapidamente il pulsante laterale ed il tasto “volume giù”.

In virtù del sensore ToF è stato implementato il tool “Misurazione rapida”.

Incluse anche le applicazioni di Samsung come “Health”, “Wear”, “SmartThings” e “Pay”.

Ah, dimenticavo: ci sono più probabilità che io diventi papa di quante ne abbia la tastiera di Samsung in merito ad una corretta predizione del testo (una battaglia persa).

Samsung DeX

Resta intatta la possibilità di collegare il Note 10 Plus a monitor, tv o portatili e sfruttare un ambiente desktop dedicato alla fruizione di applicazioni e dati presenti sullo smartphone.

Il sistema è stato nettamente migliorato e tutto risulta molto più user-friendly: sarà sufficiente abbinare i diversi dispositivi, per mezzo del cavo integrato con il caricabatterie, e tutto sarà pronto per essere utilizzato (ovviamente, dopo aver scaricato ed installato la rispettiva suite).

Sembra effettivamente di utilizzare un pc o un portatile, con possibilità di agire su notifiche, documenti e quant’altro. C’è però un elemento da considerare: la velocità della porta di destinazione. Nel mio caso, ho ottenuto il classico effetto “collo di bottiglia”  tentando di visualizzare video su Youtube (tale inconveniente sarà attenuato su computer molto più potenti). Insomma, cerco di dirvi questo: la velocità del Note 10+ è solo una delle componenti affinché tutto possa procedere al meglio, ma non basta.

S PEN

Veniamo ora al fiore all’occhiello di questo prodotto: il “pennino”. Termine improprio, perché siamo di fronte ad un accessorio smart di alto livello.

Diverse le opzioni alle quali sarà possibile accedere dal menù a comparsa dopo l’estrazione della S Pen:

  • Crea nota;
  • Vedi tutte le note;
  • Selezione intelligente;
  • Scrittura schermo;
  • Messaggi live;
  • Disegno AR;
  • Traduci;
  • PENUP;
  • (Altra applicazione a scelta).

Utility che, di modello in modello, abbiamo ormai imparato a conoscere e dunque risulta superfluo analizzarle singolarmente.

Le potenzialità smart, però, non si fermano a quanto appena elencato: grazie al Bluetooth Low Energy sarà infatti possibile compiere operazioni come scattare selfie a distanza, interagire con le playlist musicali e tanto altro ancora in base al programma utilizzato. Un’integrazione perfetta che rende l’esperienza dell’utente ancora più coinvolgente e soprattutto completa.

Foto e video

Tripla camera posteriore 9 / 9-

Camera anteriore 8+ / 8.5

Altro comparto in cui Samsung è da tempo abituata a voti altissimi: sarebbe strano se ciò non avvenisse nel caso del Galaxy Note 10+.

La tripla camera posteriore, con sensori da 12MP (f1.5-2.4) + 12MP (teleobiettivo 2X, f/2.4) + 16MP (grandangolare 123°, f/2.1), restituisce scatti efficaci in qualunque contesto.

I colori appaiono molto naturali. La modalità Notte riesce nell’impresa di non alterare l’equilibrio cromatico ed annulla quasi completamente la rumorosità digitale (tuttavia, in virtù dei tempi di scatto prolungati, i soggetti in movimento potrebbero non essere catturati correttamente e possiamo notarlo osservando alcune delle auto nella relativa foto in basso). Il doppio flash LED lavora benissimo e l’illuminazione artificiale mantiene fedeli i colori. Il sistema HDR è attivo di default (non che questo sia un male, anzi). Le macro sono un vero piacere per gli occhi. L’effetto bokeh sa il fatto suo anche se, ovviamente, non manca qualche piccola imperfezione lungo i profili in primo piano.

GRANDANGOLO – STANDARD – TELEOBIETTIVO

STANDARD – MODALITÀ NOTTE

MACRO

STANDARD – FLASH

ZOOM 10X

La camera frontale da 10MP (f/2.2) non sfigura e dà vita a selfie di tutto rispetto.

Per quanto concerne i filmati, catturati a risoluzione massima del 4K a 60fps, sono decisamente fluidi e stabilizzati (sfruttando il sensore grandangolare, il livello di soddisfazione sale ulteriormente). Ottima l’acquisizione del flusso audio, anche nel corso di eventi musicali. Da segnalare la presenza della modalità Super slow-motion a 960fps.

Anche la fotocamera frontale permette di registrare video in 4K a 60fps (al termine del filmato in alto, mediante upscaling, potete osservare il risultato ottenuto proprio con la camera anteriore ma ad una risoluzione di 1.080p e 30fps).

Riproduzione video 10

I tre file di test copiati in memoria hanno una risoluzione pari al FullHD, al 2K ed al 4K, in formato mp4 e codec h264. Samsung Galaxy Note 10 Plus è stato in grado di riprodurre senza problemi ogni filmato (e con l’audio stereo, tutto risulta ancora più coinvolgente).

Riproduzione musicale 9

I due altoparlanti di sistema, posizionati in alto ed in basso, eseguono i brani in modalità stereo con volume elevato ed una soddisfacente presenza di tonalità basse. Data la loro collocazione, il suono non viene mai attutito. Le cuffie AKG in dotazione (con cavo USB C) “suonano da paura”. Infine, ricordiamo purtroppo l’assenza della Radio FM.

Chiamate 8.5

La ricezione è generalmente stabile e la qualità percepita dalla capsula auricolare è molto buona, anche a volume massimo (stesso discorso per il vivavoce). I nostri interlocutori riusciranno a comprenderci senza alcun problema. Insomma, nulla da segnalare.

Gaming 9

Real Racing 3 impiega appena 7 secondi per il caricamento iniziale. Non si notano rallentamenti di alcun tipo. Presente anche il Game launcher.

Autonomia 7

Il modulo da 4.300 mAh permette di raggiungere tranquillamente la fine della giornata, ma nulla più di questo. Sono lontani i tempi dei primi Note, quando i due giorni di utilizzo continuativo non erano un puro miraggio. Tuttavia, ci assiste la Modalità risparmio energetico massimo che incrementa l’autonomia residua in casi di emergenza. Buone notizie anche riguardo al sistema di ricarica ultra-rapida:

  • 20 minuti per il 40% di carica complessiva;
  • 30 minuti per il 50% di carica complessiva;
  • 75 minuti per il 100% di carica complessiva.

Non dimentichiamo poi la funzione PowerShare, grazie alla quale risulta possibile effettuare la ricarica wireless inversa per altri dispositivi.

Rapporto qualità / prezzo 7.5

Con cifre ufficiali pari a 1.129,00€ (256GB/12GB) e 1.229,00€ (512GB/12GB), l’acquisto si fa sicuramente impegnativo. Non va però dimenticato un “piccolo” dettaglio: per chi ama il Note… esiste solo il Note. Questo è un dato di fatto: nessun’altra azienda si è impegnata con l’obiettivo di proporre un’alternativa di pari livello, soprattutto in virtù della S Pen. Dunque, il senso di esclusività rimane intatto e giustifica appieno la spesa elevata.

Samsung Galaxy Note 10 Plus: Riassumendo

Consigliato per…

Coloro che si ritengono in grado di sfruttare al massimo le potenzialità di questo dispositivo.

Sconsigliato per…

Chiunque non riuscisse a fare a meno dell’ingresso per cuffie con jack audio da 3.5mm e del LED di notifica.

Samsung Galaxy Note 10+: Voto Finale 9

Da sempre sono un ammiratore di questa gamma, che ritengo la più completa soprattutto a fini di carattere professionale. Tuttavia, pur lodando le indubbie potenzialità del Samsung Galaxy Note 10 Plus, riconosco il fatto che le due mancanze citate un attimo fa mi abbiano causato non pochi fastidi. Il LED di notifica è l’alert visivo più immediato e, senza di esso, mi è capitato di non accorgermi in tempo di aver ricevuto specifiche email. Lo stesso dicasi circa l’assenza dell’ingresso per cuffie con jack audio da 3.5mm: in casa amo utilizzare i classici auricolari con cavo ed il fatto di non poterlo fare quando lo smartphone è in ricarica m’indispone.

 

Si tratta di pareri del tutto personali: in tanti non faranno nemmeno caso a questi compromessi; io, che da un Note cerco sempre il massimo, non ho digerito del tutto le scelte del produttore in tal senso. Questo però non m’impedisce di riconoscere l’elevato valore del prodotto che, come sempre, si riconferma un re (ma con una corona più piccola).

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