Un utente di Instagram in California avrebbe sostenuto che il proprietario dei servizi di photo-sharing sarebbe colpevole per aver violato il contratto, nonchè la privacy ed i dati dell’utente.
Tutto questo è avvenuto la scorsa settimana in seguito alla decisione di Instagram di modificare la formulazione dei suoi ToS, i quali avrebbero portato molti a speculare che la società stava per iniziare a vendere le foto degli utenti ad alcune società per utilizzarle in pubblicità, tenendo i ricavi.
Instagram avrebbe risentito della pressione di Facebook, il quale, come azienda quotata in borsa, avrebbe bisogno di segnalare orti guadagni in qualsiasi modo per placare gli animi degli analisti.
“In short, Instagram declares that ‘possession is nine-tenths of the law and if you don’t like it, you can’t stop us”
Il fondatore e CEO di Instagram, Kevin Systrom, ha pubblicamente chiesto scusa per i nuovi ToS chiarendo il reale significato dei nuovi punti, tuttavia una nuova clausola di quest’ultimi vieterebbe agli utenti il diritto di presentare alla Corte una qualsiasi class-action.
Detto ciò, tutti gli utenti che non sono d’accordo con gli ultimi Termini di Servizio sono autorizzati e liberi di camminare verso altri lidi, lontano da Instagram e certamente le soluzioni non mancano.
“Instagram does not claim ownership of any Content that you post on or through the Service. Instead, you hereby grant to Instagram a non-exclusive, fully paid and royalty-free, transferable, sub-licensable, worldwide license to use the Content that you post on or through the Service, subject to the Service’s Privacy Policy.”
Vi terremo aggiornati.