Ecco perché i dispostivi Nexus non hanno la memoria espandibile

10 Luglio 201277 commenti

Il Nexus 7 è sicuramente uno dei dispositivi più chiacchierati del momento, abbiamo visto ormai tutte le sue forme e le sue caratteristiche, tra le quali ce n'è una che a molti non è piaciuta: non è previsto il supporto per la Micro SD (come d'altronde è stato sul Galaxy Nexus). Ci sono varie correnti di pensiero, una delle più seguite è quella che sostiene che Google "privi" i propri dispositivi delle Micro SD per costringere gli utenti ad utilizzare i servizi cloud come Google Drive e Google Music. Sicuramente Google tiene molto al loro utilizzo ma dubito fortemente che sia il motivo per il quale non venga consentito l'inserimento di Micro SD nei dispositivi marchiati Nexus.

Ecco perchè, realmente, i dispositivi Google Nexus non hanno le SD card.

La mancanza di una SD card nei dispositivi Nexus non è nulla di nuovo in quanto, come abbiamo detto, anche sul Galaxy Nexus la memoria non era espandibile.

We got tired of seeing OEMs include many GB of internal storage for music, while users were still running out of space for apps and data. This approach lets us merge everything on one volume, which is way better.

Siamo stanchi di vedere gli OEM includere molti GB di archiviazione interna per la musica, mentre gli utenti ancora esauriscono lo spazio disponibile per applicazioni e dati. Questo approccio ci consente di unire il tutto, che è meglio.

Dan Morrill, Android engineer at Google

Google continua comunque a supportare le memorie rimovibili in Android, ma sta continuando (dopo il Galaxy Nexus) a produrre dispositivi (la serie Nexus) con un unico blocco di memoria che gli utenti possono utilizzare nel modo che preferiscono, contenuti multimediali, documenti o applicazioni. Ci sono alcuni benefici in questo approccio.

Il primo è un po’ geek: permette al dispositivo di utilizzare file system ext invece di un mix di ext e FAT. Questo è più veloce e più sicuro. Inoltre un file system journaling significa un minor numero di errori nei file, e ext preserva i permessi del file system in modo tale che del codice casuale non riesca a trovare le immagini o le cartelle di documenti.

Un ulteriore beneficio avviene quando colleghiamo il dispositivo al computer (su questo però sono un po scettico in quanto sono più le volte che rinuncio alla connessione USB e trasferisco i file su Google Drive che quelle in cui la connessione funziona): il computer non può “sporcare” i file del telefono (con virus o altro) in quanto tramite questa connessione non ottiene i permessi necessari per scrivere così profondamente nella memoria. Invece,viene utilizzato un file system proxy FUSE (Filesystem in Userspace) per montare una pseudo-cartella della memoria interna in modo che il computer possa leggere e scrivere via MTP (Media Transfer Protocol). Ciò significa che non sarà possibile ottenere alcun errore se si smonta in modo non corretto il telefono e il dispositivo ha ancora accesso a tutti i dati anche mentre è collegato ad un PC (cosa a mio avviso davvero utile).

In sostanza, la mancanza di una MicroSD sembrava essere una cavolata mostruosa quando venne lanciato il Galaxy Nexus e pareva essere un enorme problema anche ora sul Nexus 7 ma, dopo aver letto questo, secondo me sarete convinti del contrario.

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