Presentato il 22 Luglio, il Mi4 è il primo smartphone Xiaomi pensato e lanciato sul mercato sotto la direzione di Hugo Barra.
Come al solito per i prodotti Xiaomi, sempre ai vertici delle preferenze di molti utenti asiatici, il 29 Luglio è stato venduto, in soli 37 secondi, il primo lotto.
Poiché, le prime recensioni italiane sembravano evidenziare problemi hardware, abbiamo contattato uno dei più affidabili store di Singapore Coolicool.com chiedendogli di mandarci l'ultimo lotto in vendita in Cina. Ringraziamo lo store per averci fornito a tempo di record (procedure doganali comprese) lo smartphone per la nostra recensione.
Unboxing
Aperta finalmente la scatola, vediamo, in puro stile Iphone, come lo smartphone sia il vero protagonista della scena occupando tutto lo spazio della prima scansia. Sotto il primo comparto, poi, troviamo una dotazione abbastanza povera di accessori (come per tutti i device Xiaomi!): caricabatterie da 1,2A con presa americana, una graffetta per rimuovere il carrellino della microSD contenuta in un’altra piccola confezione e due brochure contenenti le istruzioni d’uso e la garanzia e, infine, il cavo usb-micro usb.
Caratteristiche tecniche
La versione dello Xiaomi Mi4 che abbiamo recensito è quella con 16GB di memoria interna e supporto alla connettività 3G. La versione 4G Lte, compatibile con le reti europee, arriverà verso la fine dell’anno, mentre a fine agosto sarà disponibile, in Cina, il modello con 64GB di spazio d’archiviazione interna.
La combinazione di chip che monta la versione dello Xiaomi Mi4 3G è Qualcomm 8274AC + WTR1625. Con questa configurazione è impossibile supportare, via software, le reti 4G quindi abbandonino ogni speranza coloro che si affidano al modding per sopperire a questa mancanza. Per supportare la rete 4G, è necessario, infatti, utilizzare un’altra combinazione di chip e, cioè, Qualcomm 8974AC + WTR1625L (più costosa, rispetto alla precedente, di circa 18 euro). In basso le reti supportate e lo schema RF dello Xiaomi Mi4 3G.
Per tutti i modelli di Mi4 è previsto il SOC Qualcomm Snapdragon 801 con clock a 2.5Ghz, affiancato dalla GPU Adreno 330. La memoria RAM è da 3GB di tipo LP-DD3 a 933Mhz, 16 o 64 GB di memoria interna del tipo eMMC 5.0. Lo schermo, così come il precedente top di gamma di Xiaomi (Mi3), ha ancora una diagonale da 5 pollici con risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixel (utilizzabile con guanti e mani bagnate) a 441 ppi.
Nella tabella che segue abbiamo comparato il Mi4 ai top di gamma di Samsung, Sony ed HTC.
Specifiche/ Telefono | Samsung S5 | Sony Xperia Z2 | HTC One M8 | Mi 4 |
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CPU | 2.5GHz Qualcomm Snapdragon 801 | 2.3GHz Qualcomm Snapdragon 801 | 2.3GHz Qualcomm Snapdragon 801 | 2.5GHz Qualcomm Snapdragon 801 |
RAM | 2GB | 3GB | 2GB | 3GB |
Memoria interna | 16GB/32GB | 16GB | 16GB/32GB | 16GB/64GB |
GPU | Adreno 330 | Adreno 330 | Adreno 330 | Adreno 330 |
UI | UX magazine | Sony UI | Sense 5.0 | MIUI 6 |
OS | Android 4.4.2 | Android 4.4.2 | Android 4.4.2 | Android 4.4.2 |
Display | 5.1” SuperMOLED | 5.2” IPS | 5” SuperLCD2 | 5” IPS OGS screen |
Risoluzione | 1920×1080 | 1920×1080 | 1920×1080 | 1920×1080 |
Fotocamera | Post:16mp, Front:2.1mp | Post: 20.7mp, Front: 2.1mp | Post:4mp, Front:5mp | Post:13mp, Front:8mp |
Batteria | 2800mAh | 3200mAh | 2600mAh | 3080mAh |
Miglior prezzo online | 460 euro | 450 euro | 470 euro | 370 euro |
Guardando la tabella successiva, con le specifiche complete del Mi4, non possiamo non stigmatizzare l’assenza dell’NFC e della memoria esterna (grosso limite per il modello da 16 GB). Xiaomi ha giustificato la mancanza del modulo NFC sostenendo che solo l’1% dei possessori di uno Xiaomi Mi3 e Mi2A l’ha effettivamente utilizzato. Mi4 supporta l’uscita video tramite MHL, l’USB OTG ed è presente anche una porta ad infrarossi.
DISPLAY | |
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Dimensioni | 5 pollici |
Risoluzione | Full HD 1920 x 1080 pixels |
Protezione | L’azienda non specifica se ci sia la protezione Gorilla Glass. Alla vista ed al tatto non sembrerebbe |
Altro | IPS, 441ppi, realizzato da JDI |
HARDWARE | |
Sistema Operativo | MIUI ROM basata su Android 4.4 KitKat |
Chipset | Qualcomm MSM8974AC Snapdragon 801 |
CPU | Quad-core 2.5 GHz Krait 400 |
GPU | Adreno 330 |
RAM | 3GB LPDDR3 a 933MHz |
Batteria | 3080 mAh, non rimovibile |
Altro | Ricarica rapida della batteria a 9V/1.2A, telecomando a infrarossi, bluetooth 4.0, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac dual-band |
FOTOCAMERE | |
Posteriore | 13 mega-pixel, Sony IMX214 con apertura F1.8 |
Anteriore | 8 mega-pixel Sony IMX219 con apertura F1.8 e grandangolo di 80° |
Specifiche | autofocus, dual-LED flash, HDR in tempo reale, video 4K |
Video | 2160p@30fps, 1080p@30fps, HDR |
MEMORIA | |
Interna | 16/64GB ad alta velocità eMMC 5.0 |
Schede SD | Nessuna |
RETE | |
2G | 850/900/1800/1900MHz, |
3G | 850/900/1900/2100MHz, |
Servizi data | DC-HSDPA, 42 Mbps; HSDPA, 21 Mbps; HSUPA, 5.76 Mbps; |
CORPO | |
Dimensioni | 139.2×67.5×8.9mm |
Peso | 149 grammi |
Colori | Bianco, Nero |
PREZZO | |
Prezzo | 370 euro al lordo degli oneri doganali |
Form factor
Nella parte bassa troviamo lo speaker mono di buona qualità e l’ingresso per la micro USB. Grazie all’uso dell’alluminio nello slot d’ingresso, il cavo usb ha sempre un’ottima tenuta e risulta sempre connesso in maniera ferma e stabile.
Sul lato superiore troviamo, sulla sinistra, l’ingresso cuffie e la porta ad infrarossi.
Sul lato destro, nella parte alta, risultano visibili il bilanciere del volume (monoblocco) e il tasto d’accensione, entrambi restituenti un ottimo feedback.
Sul lato sinistro, infine, troviamo nella parte alta il carrellino per l’ingresso della microsim, identico al carrellino di ingresso dell’iPhone con un movimento di estrazione preciso e sicuro. Purtroppo, qui devo segnalare un piccolo inconveniente. Il carrellino utilizzato, non consente di utilizzare un adattatore da nano-sim a micro-sim creando indubbi fastidi a coloro che usano una nano-sim con adattatore.
Ora la parola passa a voi. Vi è venuta la voglia di conoscere di più su questo terminale o, addirittura, siete pronti a valutarne l’acquisto o l’assenza dell’lte e la presenza di soli 16 GB non espandibili vi spinge ad attendere versioni successive o un importante calo di prezzo per i modelli importati in Italia? Questo, nelle intenzioni iniziali di Xiaomi, doveva essere il terminale di avvicinamento verso il mercato globale e vedremo, nella recensione completa che sarà pubblicata domani, se le premesse ci sono tutte o se, in Xiaomi, abbiano smarrito la rotta che, secondo l’azienda di ricerca Canalys, le ha permesso di essere, in Cina, il primo produttore di smartphone con una quota del 14 percento. Xiaomi ha conquistato questa posizione grazie all’indubbia bellezza della sua personalizzazione android per cui, nella recensione completa, vi mostreremo il Mi4 con a bordo la Miui 6 in italiano. Accontentatevi, per ora, della galleria di immagini seguenti.