Originariamente inviato da
fracarro
Ciao Cristiana,
Nel CMOS di uno smartphone, che io sappia, il pixel più grande, aiuta anche a catturare più luce, oltre ai maggiori dettagli.
Non è soltanto la luce, che viene catturata, ma come tu hai già espresso, anche l' angolo di visione cambia e un f2.2, avrà un campo minore che su di un f1.9.
Che poi, se si va a vedere bene e a parità di superficie occupata dal CMOS, o si gioca con i megapixel, oppure con gli um, quindi o più pixel piccoli, o con minori pixel ma più grandi. (ma sempre sulla stessa superficie occupata, o altrimenti si vedrebbero sensori che sporgono parecchi millimetri dalla parte posteriore di uno smartphone)
Non siamo mica sulla Reflex, che oltre alla parte elettronica ha anche parte meccanica data dalla complessità delle lenti/prismi e dallo spazio occupato. (oppure le Mirrorless con modulo sensore e ottiche intercambiabili)
Sugli CMOS, sempre che io sappia, non esiste neanche il diaframma (è fisso e a fuoco continuo), ma una simulazione software che fa da "autofocus".
Ed infine i vetri (che secondo me sono la parte più importante), che concorrono nel rapporto focale, che sugli smartphone, per forza di cose (essendo solo pochi i millimetri a disposizione), devono essere creati appositamente (grandangolo?), per avere una visione più ampia della stessa scena e quindi avere piu oggetti o soggetti da esporre allo scatto di una fotofrafia.
Avente uno stesso CMOS, due device di diversa marca, avranno focale diversa, è questa è data appunto, dal tipo di lente e dalla sua forma.
Infatti, io ho lenti Zeiss, sul mio device.
Il ragionamento è sbagliato, oppure qualcosa ci azzecca?
PS: da non confondere con la dimensione in pollice del sensore, che può partire da un rapporto 1/2.9-3, fino ad arrivare ad un rapporto 1/2.3 (wide), sempre su CMOS per smartphone.