Originariamente inviato da
mocassino
considera che nel 2008 (mi pare, anno più o anno meno) gli algoritmi di ricerca di google hanno iniziato a cambiare in maniera molto netta e ad andare verso una direzione molto precisa. Per fare un esempio banale: la ricerca che faccio io e la ricerca che fai tu non daranno mai gli stessi risultati (a meno che non la facciamo dallo stesso pc, senza che questo sia loggato nei nostri account google).
Quindi vabbè, del resto non si può pretendere che uno non ci guadagni, eh: non sono uno di quei mentecatti che si illude che tutto sia dovuto gratis per grazia ricevuta, dovranno pur mangiare, ma da qui è pur vero che si possono prendere brutte chine in un attimo. Del resto lo strumento è neutro, sempre: una pistola la puoi usare per fare del male, o per giustiziare alaanto
In medesima guisa google può farci sognare con l'open source, come può ricordarci che eravamo un po' più coglioni di quanto non ci ricordassimo, siamo sicuri che sia un male? Voglio dire, che rimanga traccia (evviva le copie chache, a proposito, anche per trovare i torrent dai siti poi censurati
) di tutto, anche degli errori, siamo sicuro che sia sbagliato?
Il giudizio sui risultati di quelle ricerche lo danno le persone: credo che sia meglio lavorare sulle persone future che sul passato delle persone passate, che sia meglio imparare che un errore non vuol dire male assoluto, ma possibilità di cambiamento e di apprendimento, così come un successo non vuol dire che sei un eroe o un vincente. Siamo persone, ci succedono delle cose, cambiamo, a volte, a volte no.
Sembra banale, noioso, poco emozionante, ma tant'è: it's life guy