Il protocollo SPDY (che in inglese si legge “speedy”, cioè veloce) dovrebbe rimpiazzare l’attuale e tanto amato HTTP, rendendo la navigazione più veloce, come indica il nome.
Maggiore velocità nel caricamento della pagine, della quale attualmente gli utenti desktop non si lamentano, ma che farebbe molto piacere, ed allo stesso tempo molto utile, all’utente mobile.
Per dimostrare la differenza tra HTTP e SDPY il colosso di Mountain View li ha voluti confrontare utilizzando i propri strumenti, cioè un Galaxy Nexus ed il browser Chrome Beta per Android:
Caricando ben 77 pagine diverse di celebri siti web, il protocollo SPDY, rispetto all’HTTP, ha registrato un aumento di velocità del 23%.
Tutto ciò potrebbe essere una novitò, anche se il protocollo “Speedy” è in fase di sviluppo già dal 2009, ed attualmente è incluso nei browser Chrome, Firefox ed Amazon Silk. Purtroppo non è da considerarsi ancora completo, poichè in attesa dell’ottimizzazione per le rete mobile (3G e 4G).
Le migliorie del protocollo SPDY sono sostanziali ma, dati i lunghi tempi di sviluppo, sicuramente non lo vedremo in azione entro tempi brevi.