Prima di svelare l’arcano dobbiamo fare alcune premesse. Ad accendere la curiosità dei guadagni reali di Google è l’ultimo scontro legale che lo vede protagonista, cioè quello con Oracle, del quale abbiamo parlato negli ultimi giorni.
La ricerca dell’autore è stata effettuata solamente sul settore mobile, il quale ha notato che diversamente da quanto dichiarato da Google nello scontro legale con Oracle, per violazione di brevetti, un guadagno di circa 550 milioni di dollari dal debutto ufficiale di Android nel 2008, i reali introiti sarebbero circa 2,8 miliardi di dollari, come comunicato dallo stesso Larry Page.
Perciò, come mai tutta questa differenza tra queste due enormi cifre? Secondo The Guardian, la reale differenza è dovuta alla piattaforma iOS. Apple, dal 2007 ad oggi, ha venduto circa 315 milioni di dispositivi, tra iPhone, iPad, iPod Touch, i quali utilizzano molti servizi del colosso di Mountain View, come motore di ricerca predefinito, Gmail, Maps e YouTube.
Inoltre, l’enorme presenza di pubblicità, ads e molti altri elementi presenti su tutti questi device ha incrementato gli introiti di BigG, il quale non avrebbe potuto ottenere così tanto dalla vendita di 200 milioni di smartphone e tablet Android (10 $ per ogni device Android venduto).
Escludendo ciò, la conclusione sarebbe ovvia, cioè Google ricaverebbe maggiori introiti tramite iOS rispetto al nostro amato robottino verde. Non ovvio secondo Business Insider, il quale, secondo la propria indagine, afferma che la cifra di 2,8 miliardi offerta ad Oracle sarebbe solamente una stima del valore dei brevetti Java utilizzati da Android e non l’effettivo guadagno derivante da quest’ultimo. Inoltre era facile incappare in un errore, in quanto il tutto sarebbe completato da un cifra simbolica per ogni device Android venduto nei mesi successivi alla risoluzione del caso.
Riuscendo a fare una stima possibilmente precisa, Oracle ha dichiarato che BigG riuscirebbe a ricavare da Android circa 10 milioni di dollari al giorno (dati non confermati). Difficile fare i conti in tasca a Google e sicuramente non è il nostro principale interesse.