La strategia di Big G è chiara: Bill Ready, President of Commerce, Payments & Next Billion Users dell’azienda, ha dichiarato di voler offrire un numero sempre maggiore di servizi finanziari, tra cui la gestione di criptovalute:
Prestiamo molta attenzione alle criptovalute e ci evolveremo seguendo l’evoluzione della domanda da parte di utenti e commercianti.
Le ragioni di questa scelta sono note: Google Pay potrebbe essere scaricata e utilizzata quotidianamente da una enorme base di utenti; tuttavia, l’app di Mountain View risulta ancora indietro rispetto alla concorrente Apple Pay: nel 2020 solo il 4% dei pagamenti contactless è stato effettuato servendosi del prodotto di Google. Offrire sempre più servizi potrebbe essere la chiave per raggiungere un numero sempre maggiore di utenti.
In futuro, quindi, ci aspetta un Google Pay sempre più completo, in grado di trasformarsi in un portafoglio digitale in cui conservare biglietti digitali, carte d’imbarco e passaporti vaccinali, oltre alle criptovalute.