iOcean X8 Mini: la recensione

26 Settembre 201457 commenti

iOcean è una delle aziende cinesi che stanno tanto prendendo piede in territorio europeo, per via dei loro modelli dal prezzo di molto inferiore alla concorrenza, che, all'occhio meno esperto, possono risultare identici ai device di fascia più alta. In realtà come ben sappiamo parliamo spesso di smartphone dall'hardware più "scadente" rispetto quello scelto dalle case più blasonate, che, tuttavia, si comporta spesso bene nelle operazioni meno complesse.

Quest’oggi recensirò l’iOcean X8 Mini, versione “mini”, appunto, del grande X8, con una componentistica che farà storcere il naso ai più, ma che mi ha piacevolmente sorpreso, facendomi rivalutare questi dispositivi provenienti dall’oriente.

Partiamo subito, per l’appunto, con le caratteristiche tecniche, per capire di che tipo di telefono stiamo parlando;

  • Display da 5″ HD LTPS 1280 x 720p, 16M di colori con Gorilla Glass III, supporta gesture a schermo spento e doppio tocco per il wake up.
  • SoC MediaTek MT6582 @1.3GHz quad-core
  • GPU Mali-400 @533MHz
  • 1GB di memoria RAM
  • 32GB di storage interno
  • Connettività: WiFi 802.11b/g/n con supporto al WiFi Direct, Bluetooth 4.0, HSPA+ sino a 21mbps
  • Bande: 2G GSM 850/900/1800/1900MHz – 3G WCDMA 2100MHz/900MHz
  • Batteria Li-Po da 2200 mAh
  • Capacità dual-sim (micro e nano sim)
  • Android 4.4 KitKat personalizzato da iOcean
  • Fotocamera posteriore da 8 megapixel (video in FullHD@30FPS) -Anteriore da 2 megapixel

Pesante l’assenza dell’NFC.

la confezione

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L’azienda cinese, in linea ormai con tutti, non ci presenta una confezione piena di fronzoli o chi sa che cosa, tuttavia siamo contenti per la presenza di una manualistica piuttosto completa, tradotta in inglese dal cinese tradizionale, che, assieme alla graffetta per lo sportelletto delle sim, posto sul lato sinistro del device (più in basso lo potete visionare) ed ad una cover di qualità discutibile ma di utilità indubbia, arricchisce la dotazione della scatola. Non presenti le cuffie auricolari, ormai purtroppo sempre più legate ai top di gamma, non che ciò sia una scusante per la loro assenza.

estetica

C’è molto da dire sull’estetica di questo terminale, tanto bella quanto poco innovativa: ci troviamo di fronte ad una specie di iPhone 4 dallo schermo più grande ma dallo spessore minore, con tuttavia dei richiami alla line-up Sony degli ultimi tempi. Il device è solido e davvero ben costruito, nonostante sia grande quanto un LG G3 seppur essendo dotato di un display da 5″ (di cui parleremo in seguito). Promosso da questo punto di vista? Mi verrebbe da dire “si” a priori, se non fosse che i tasti a sfioramento, posti, come di consueto, sotto allo schermo, sono invisibili: non sono ancora riuscito a capire se esistano o meno, perché non ne ho mai visto nemmeno il riflesso, dovete dunque andare a senso, capendo la loro posizione grazie alla pellicola posta sul device da iOcean (da rimuovere, ovviamente). Non è certo una pecca da poco, che, unita al fatto che la batteria non possa essere rimossa (tutto questo per garantire più solidità al modello), mi fa storcere un po’ il naso. In definitiva comunque il design è ottimo, e i materiali sono di buona fattura. Classici i tasti volume e accensione sulla destra così come lo sportelletto per le sim sulla sinistra. Jack per le cuffie posto sulla parte superiore e presa micro-usb su quella inferiore.

display

Il display di questo X8 mini mi ha colpito: nonostante non sia troppo definito (i pixel se ci avviciniamo molto si notano) mostra come l’HD possa essere un’ottima scelta per telefoni medio-gamma. La luminosità è ottima (presente il sensore per la regolazione automatica), con una visibilità sotto al sole lodevole, ma i colori risultano molto “sparati”, quasi come se ci trovassimo difronte ad un AMOLED delle vecchie generazioni; c’è a chi può piacere ma personalmente preferisco una gamma più naturale. Non ho riscontrato problemi di sorta con il touch screen ma il feedback della vibrazione risulta essere alle volte poco preciso, nonostante la tastiera Google (installata da iOcean Italia in sostituzione di quella cinese) faciliti abbastanza la scrittura. Una nota molto positiva è data dalla presenza del doppio tap per sbloccare il device e delle gesture a schermo spento (simili a quelle presenti su Oppo Find 7 e su OnePlus One) che ci permettono di accedere a diverse applicazioni semplicemente tracciando dei simboli sul display del device anche quando non lo stiamo utilizzando.

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Audio

L’audio è nella media, meno forte rispetto ad LG G3 ma più potente di quello del Google Nexus 5, tuttavia la presenza dello speaker nella parte posteriore, completamente piatta e senza alcun rialzo di sorta per non far attutire il suono, penalizza il dispositivo quando appoggiato su superfici assorbenti come un cuscino od un divano. Il problema si attenua se utilizzate la cover di cui vi abbiamo parlato, che crea dello spazio fra la superficie su cui poggia il telefono ed il telefono stesso. L’audio in capsula risulta invece definito e chiaro, in linea con tutti gli smartphone attuali. Ottima la scheda dedicata interamente al lettore musicale e video (immagini in basso), mentre il riproduttore di musica sembra essere stato poco curato, con una grafica poco appagante e alcune scritte in cinese (consigliamo di scaricare Google Play Music o alternative simili).

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batteria

La batteria, una 2200 mAh Li-Po si comporta molto bene: non fatichiamo ad arrivare a fine giornata con un uso medio-alto del terminale, usandolo per qualche gioco non troppo pesante per una buona mezz’ora. E’ facile capire come la risoluzione HD, che, come già detto fa una bella figura sul display del terminale nonostante il numero di pixel non altissimo, assieme al SoC MediaTek, da sempre sinonimo di risparmio in termini di energia (e spesso di prestazioni, purtroppo), garantisca una buona longevità.

Nota dolente il caricatore, che fornisce un solo Ampere allo smartphone nonostante sia piuttosto ingombrante.

software e interfaccia

L’interfaccia proposta da iOcean può piacere come può risultare sin da subito eccessiva. Quando ho acceso per la prima volta lo smartphone ho pensato “E’ troppo.” i colori sono molto vivaci e le icone “giocattolose”, scusate il termine poco professionale ma è quello che calza di più, lo potete benissimo notare dagli screenshot in basso. La presenza di un theme store tuttavia, seppur contenente pochi temi realmente validi, attenua questa sensazione di trovarci difronte ad un prodotto più che giovanile. Ottima, dal punto di vista organizzativo, la presenza delle due schede di cui abbiamo citato prima, una dedicata alla musica, con un giradischi in primo piano e l’altra alle foto. Quest’ultima ci permette di scattare fotografie senza entrare nell’app della fotocamera, proponendoci una “live” di ciò che inquadriamo direttamente nel widget.

Dal punto di vista delle applicazioni, troviamo poco e niente: ci sono alcune app legate al mondo cinese che francamente non mi è sembrato il caso analizzare a fondo, perché, nonostante la loro validità (si parla di un calendario ed un navigatore satellitare), l’evidente (almeno per me) incompatibilità linguistica ha un po’ frenato la mia curiosità. Presente un browser, anch’esso in cinese, utilizzabile intuitivamente da chiunque ma non celere e “solido” quanto Chrome o i concorrenti più blasonati. Da segnalare anche l’esistenza di un’app per controllare il rilascio di aggiornamenti OTA da parte dell’azienda.

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La schermata del multitasking, accessibile tenendo premuto il tasto home, è molto simile a quella a cui ci ha abituato Apple con il suo iOS, con la differenza che con uno swipe verso il basso possiamo “bloccare” un’app, in stile Xiaomi, per mantenerla forzatamente aperta in background.

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Il device si comporta infine bene nelle operazioni quotidiane, con lag pressoché assenti. Quando messo alla prova con applicazioni molto stressanti (come Asphalt 8) la presenza di un SoC mid-range si fa sentire. Spesso inoltre non basta il GB di RAM di cui è dotato, che non permette il mantenimento in background di molte app contemporaneamente.

fotocamera

La fotocamera non mi ha stupito: si poteva fare molto meglio in questo senso: le foto non vengono male (come potete notare) ma i colori sembrano spenti e la messa a fuoco è molto lenta. Dal lato software ci troviamo davanti ad opzioni piuttosto avanzate, come la regolazione del tempo di esposizione o dei bianchi; apprezzata anche la presenza dello “scatto vocale”: basterà dire (urlare, perché altrimenti non capisce) “cheese” e verrà catturata un’immagine.

 

conclusioni:

L’iOcean X8 Mini, disponibile su iOcean Italia ad un prezzo di 149 euro ci ha sorpreso: di certo non parliamo di un top di gamma (a quel prezzo non ci aspettavamo nulla di simile), ma di un telefono che svolge egregiamente il suo compito. Un po’ di fatica nel gaming l’abbiamo riscontrata, è vero, ma meno di quanto ci aspettassimo. Consigliato a chi non ha molti soldi da spendere ma cerca un device dal design curato e perfetto per l’utilizzo giornaliero.

 

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