La nuova virtual Machine è compatibile con i dispositivi che utilizzano android 1.5 o superiori, tuttavia l’azienda non intende rilasciare il binario agli utenti, che potrebbero così sostituire la propria Dalvik con questa (operazione fattibile solo tramite ROM personalizzate), ma intende distribuirla ai produttori di hardware, che potranno così beneficiare delle sue alte prestazioni, utilizzando hardware meno potente, e proponendo i propri prodotti a prezzi più competitivi.
Un altro possibile utilizzo presentatomi è quello dei consumi: tenendo le prestazioni invariate, si può risparmiare fino al 20% sui consumi della CPU, allungando così l’autonomia dei nostri smartphone.
Per finire mi è stato mostrato un confronto tra la Dalvik Turbo, e la Dalvik utilizzata sul Nexus, che integra il JIT compiler (trovate un articolo a questo indirizzo: LINK) , anche in quest’ultimo scenario il prodotto di Myriad la spuntava, anche se c’è da dire che i guadagni questa volta erano molto marginali (meno del 10%).
Ecco due dimostrazioni fatte dall’azienda:
httpv://www.youtube.com/watch?v=8-qvyHhd0ao
httpv://www.youtube.com/watch?v=blJpQQZdYPM
L’azienda è già impegnata nella distribuzione della nuova VM alle aziende, anche se tuttavia non sa anticiparci quando arriveranno sul mercato i primi smartphone che ne fanno uso.