Recensione Realme C55: look premium e Mini Capsule. Best buy o solo marketing?

24 Aprile 2023Nessun commento

Oggi vi presentiamo Realme C55, il nuovo prodotto di fascia bassa dell'azienda cinese dotato di una sua Dynamic Island e che punta su un design premium. Andiamo a scoprire come si comporta nell'utilizzo quotidiano!

Confezione

La confezione di vendita di Realme C55 contiene, alla consueta manualistica e alla spilla per il carrellino della SIM, un alimentatore da 33W, il cavo da USB-C a USB-A e una cover in silicone.

Costruzione e design

La scocca dello smartphone, realizzata interamente in plastica, è piuttosto ergonomica e oleofobica, tanto che non ho mai sentito il bisogno di utilizzarlo con la cover fornita in confezione. Il retro, satinato, restituisce bei giochi di luce e si fa sicuramente notare il modulo fotocamera più lucido in cui si trovano incastonate due grandi lenti. Non si tratta di uno smartphone compatto, tanto che l’utilizzo a una mano non risulta semplicissimo, ma sembra di tenere in mano un prodotto di fascia più alta.

Il lato sinistro ospita il solo carrellino della SIM (in grado di ospitare una MicroSD e due nano-SIM),  il destro il tasto di accensione (con lettore di impronte digitali integrato) e il bilanciere del volume; su quello inferiore troviamo altoparlante, porta USB C, microfono e jack da 3.5mm, mentre il lato superiore è completamente liscio.

Le dimensioni sono 165,6×75,9×7,89mm per un peso di circa 190g.

Display

Il display è un IPS LCD Full HD+ da 6.72″ con refresh rate di 90Hz; non siamo davanti ad un AMOLED, ma svolge egregiamente il suo lavoro: i colori sono ben bilanciati e piacevoli da vedere, il rapporto schermo/scocca è di oltre il 91% e la luminosità di picco, di 680 nits, permette di beneficiare di una buona visibilità all’esterno.

Hardware e prestazioni

Realme C55 è dotato di un processore MediaTek Helio G88 accompagnato da 6 o 8 GB di RAM e 128 o 256GB di memoria interna espandibile tramite microSD. Il software è Realme UI 4.0, basata su Android 13 e raggiunto dalle più recenti patch di sicurezza.

L’esperienza complessiva riesce a strappare la sufficienza, ma nulla di più: con un utilizzo continuato non è raro incappare in qualche lag o incertezza, ma anche operazioni un po’ più “complesse”, come ad esempio l’upload di foto su wetransfer tramite Chrome, riescono a metterlo in difficoltà. Il software non è inoltre privo di app preinstallate e bloatware che penalizzano l’utilizzo.

Buona la ricezione e l’audio in chiamata, ma peccato per l’assenza del 5G, oggi presente anche su soluzioni di fascia bassa. Bene per la presenza dell’NFC per i pagamenti in mobilità e sufficiente l’audio in cassa, che può anche essere aumentato via software del 200%: in tal caso una certa distorsione è inevitabile, ma all’aperto o in luoghi molto affollati può tornare utile.

La funzionalità che più mi ha incuriosito è la presenza di una sorta di Dynamic Island chiamata “Mini Capsule” posizionata in corrispondenza della fotocamera frontale. Ottima l’idea, ma la messa a terra è purtroppo carente: l’unica situazione in cui si attiva è per segnalare quando lo smartphone viene messo in carica, senza possibilità di personalizzarla o di sfruttarla per le notifiche o il controllo della musica.

Comparto fotografico

Realme C55 è dotato di due fotocamere: la prima è da 64MP con apertura f/1.79, mentre la seconda è un sensore B/N da 2MP. I video in Full HD possono essere registrati fino a 60fps e non mancano slow motion, time-lapse, panoramica, modalità ritratto e modalità notte.

Se della seconda non si sarebbe sentita la mancanza, la fotocamera principale mi ha sorpreso con riferimento alla fascia di prezzo. Gli scatti diurni sono piuttosto piacevoli, con colori fedeli e buoni dettagli, anche ricorrendo allo zoom digitale.

In notturna aumenta il rumore e i dettagli catturati diminuiscono sensibilmente, ma l’output è comunque accettabile; mi ha colpito la gestione delle luci artificiali, che non rovinano il risultato complessivo.

La fotocamera frontale da 8MP, invece, non brilla particolarmente: va bene per una videochiamata agli amici, meno per dei selfie da utilizzare sui social.

Autonomia

La batteria ha una capacità di 5.000 mAh e permette di terminare anche la più lunga delle giornate con una buona percentuale di carica residua (tra il 20 e il 30% usando sempre i dati e senza mai abbassare la luminosità sotto il 75%).
La ricarica rapida a 33W permette di portare lo smartphone dallo 0 al 50% in circa mezz’ora e di ricaricarlo completamente in poco più di un’ora.

Conclusioni

Realme C55 viene proposto a 190€ nella versione 6/128GB e 230€ nella 8/256GB. Si tratta di un prezzo sulla carta corretto per un dispositivo che offre un buon display, un’ottima autonomia e un comparto fotografico interessante, soprattutto tenendo conto dei competitor.
Il rimpianto più grande è però il software, che ha ampi margini di miglioramento e si dimostra meno maturo dei competitor. Non avendo fretta probabilmente aspetterei il rilascio di qualche update in grado di valorizzare al meglio l’hardware a bordo e sfruttare tutto il potenziale della Mini Capsule.

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