UK, aperta un’inchiesta sui giochi freemium rivolti ai più piccoli: Google ed Apple coinvolte

12 Aprile 20136 commenti

Nel Regno Unito l'Office of Fair Trading ha aperto un'inchiesta della durata di sei mesi sui videogames per bambini giocabili in modalità freemium, in quanto potrebbero essere riscontrati comportamenti volti a favorire l'acquisto di contenuti a pagamento: coinvolte anche Apple e Google.

Come ben sappiamo, la scelta di percorrere la strada del freemium consente agli sviluppatori, grazie al download gratuito, di mostrare il proprio prodotto alla più ampia fetta di pubblico possibile, cercando poi di monetizzare con l’acquisto di contenuti aggiuntivi.

Altrettanto note però sono le derive che questo modello può assumere, specie quando vengono coinvolti bambini: molte volte si è letto di genitori che si sono visti recapitare conti salatissimi a causa dell’inconsapevole utilizzo degli acquisti in-game da parte del proprio figlio.

L‘Office of Fair Trading ha deciso dunque di indagare per capire se i più piccoli vengano “ingiustamente spinti o incoraggiati a pagare per contenuti aggiuntivi”. L’indagine riguarderà sia i videogames giocabili tramite browser che quelli scaricabili come applicazione.

Il noto portale TechCrunch ha contattato un portavoce dell’OFT, il quale ha confermato che il procedimento porrà sotto la lente anche Google ed Apple, in quanto proprietari dei due più grandi stores per dispositivi mobili.

Sarà interessante capire come si evolverà l’inchiesta, che potrebbe avere un significativo impatto su un sistema usato da tanti sviluppatori per guadagnare coi propri giochi.

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