Se pensiamo ad Android e Steve Jobs sicuramente non possiamo non ricordare il litigio tra Eric Schmidt di Google e l’ex numero 1 di Apple, dal quale abbiamo potuto constatare l’antipatia di quest’ultimo nei confronti del sistema operativo di Mountain View.
Sembra che ciò non venga menzionato nella biografia scritta da Isaacson, bensì qualcos’altro di più eclatante. Steve Jobs era pronto a distruggere Android con qualsiasi mezzo a sua disposizione.
Egli era pronto ad investire tutti i suoi averi, tutte le finanze della mela morsicata per cancellare definitivamente il nostro amato robottino verde. Tutto ciò ebbe inizio lo scorso Gennaio 2010 quando Google, in collaborazione con HTC, realizzò e presentò il primo Google-phone, il Nexus One.
Ecco le parole che troviamo sulla biografia di Jobs e con le quali Android viene accusato “Grand Theft“:
“I will spend my last dying breath if I need to, and I will spend every penny of Apple’s $40 billion in the bank, to right this wrong. I’m going to destroy Android, because it’s a stolen product. I’m willing to go thermonuclear war on this.”
Jobs used an expletive to describe Android and Google Docs, Google’s Internet-based word processing program. In a subsequent meeting with Schmidt at a Palo Alto, Calif., cafe, Jobs told Schmidt that he wasn’t interested in settling the lawsuit, the book says.
“I don’t want your money. If you offer me $5 billion, I won’t want it. I’ve got plenty of money. I want you to stop using our ideas in Android, that’s all I want.” The meeting, Isaacson wrote, resolved nothing.
Le parole di Isaacson dovrebbero riportare il vero pensiero di Jobs, ma non sapremo mai se davvero era questo il suo pensiero. In poche parole l’ex CEO Apple avrebbe speso fino all’ultimo penny dei 40 miliardi di Apple per distruggere Android perchè è un prodotto rubato.
Quindi ritorniamo a parlare di prodotto rubato. Ognuno di noi ha il suo pensiero, chi pensa che il robottino verde abbia rubato idee Apple, e chi viceversa.
Il mondo della tecnologia è da sempre stato così, chi prende idee da altri, chi le vende, chi le rende esclusive. Tutti copiano tutti, nessuno escluso.
Secondo voi chi è il ladro, se di ladro si può parlare?