Un ricercatore scopre che Motorola raccoglie i dati sensibili degli utenti Android

6 Luglio 201340 commenti

La privacy, sopratutto nell'ultimo periodo, è un tema che sta a cuore a milioni di utenti in tutto il mondo. In seguito allo scandalo PRISM, la community ha focalizzato la propria attenzione su tale tematica osservando da vicino tutte le realtà con cui lavora ogni giorni. Alcune analisi di un ricercatore hanno posto Motorola sotto la luce dei riflettori con l'accusa di raccogliere una quantità eccessiva di dati dai propri utenti.

Sul proprio sito, Ben Lincoln, racconta nel dettaglio la sua esperienza: analizzando il proprio Motorola Droid X2 ha scoperto che l’azienda raccoglie moltissimi dati presenti sullo smartphone. Questi possono essere dati sensibili come le credenziali di accesso, ma anche i file veri e propri, ad esempio le immagini presenti nella memoria interna del terminale.

Motorola, dal canto suo, non rivela nei vari accordi con l’utente l’attività di raccolta dei dati, per questo Lincoln sostiene che addirittura, in alcune situazioni, vengano “rubate” informazioni ben al di sopra del limite consentito.

Al momento la situazione non è per nulla chiara, tutti i dati vengono caricati direttamente sui server di Motorola, ma per quale motivo? Si attende la presa di posizione dell’azienda.

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