Xiaomi Redmi 3: La Recensione

15 Febbraio 201626 commenti

Redmi 3 è stato lanciato sul mercato da Xiaomi lo scorso Gennaio. Ancora una volta la casa cinese prova a stravolgere il mercato con un dispositivo dalle caratteristiche tecniche interessanti ed un prezzo contenuto. A cambiare le carte in tavola, il bootloader bloccato che, da un lato dovrebbe aumentare la sicurezza del device e limitare le Rom di rivenditori cinesi, ma dall'altro allungherà i tempi di attesa se voleste "giocarci" un poco.

Proprio per il fatto che il dispositivo giunge con bootloader bloccato, abbiamo deciso di provarlo senza Custom Rom (che comunque sono difficili da trovare e Google Transate non aiuta molto in questi casi).

Rispetto al predecessore, il nuovo Redmi 3 raddoppia la RAM e la batteria a disposizione, adotta un processore Snapdragon, allarga lo schermo e cambia i materiali, optando per configurazioni decisamente più nobili.

UNBOXING

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Xiaomi Redmi 3 arriva con il minimo indispensabile per l’utilizzo di un telefono: parliamo di un cavo Micro-USB ed un adattatore da parete da 2Ah.

Il dispositivo

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Wow“, questo quanto uscito dalla mia bocca una volta aperta la confezione del device. Nonostante il prezzo relativamente contenuto, ed alcune classiche caratteristiche di un budget phone (spessore di 8.5 mm, comunque giustificato da una batteria enorme, e  speaker posteriore), il design e la qualità dei materiali conferiscono al device un fattore “premium” che si nota facilmente.
Sulla parte anteriore le cornici non sono certo ridotte all’osso (~71.1% STB ratio), anche a causa della presenza dei tasti soft-touch (senza retroilluminazione), ma parliamo comunque di dimensioni complessive di molto inferiori agli attuali top di gamma. L’impatto, al momento dello switch da Mate S a Redmi 3, si è sentito, soprattutto perché i bordi arrotondati fanno sembrare il device più piccolo di quello che è realmente. Qualche giorno di utilizzo e ci si abitua benissimo e, anzi, si apprezza lo schermo contenuto. Addirittura è possibile abilitare le funzionalità per la gestione ad una mano, che garantiscono un’usabilità completa del dispositivo. Ottima la scelta di posizionare il led RGB sotto il pulsante home.

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Sulla parte posteriore dominano la fotocamera dotata di flash, nella parte superiore, e lo speaker in quella inferiore. E’ anche presente un piccolo rilievo per permettere allo speaker di non essere completamente coperto quanto appoggiamo il device su una superficie piana.

Non bellissima è, invece, la texture che troviamo sulla scocca, avrei forse preferito una cover pulita, ma questo è un parere puramente soggettivo. Ottimi anche i componenti in plastica, posizonati sulla parte superiore ed inferiore. La qualità è decisamente apprezzabile, al punto che, potreste anche confonderli con il metallo ad un’occhiata veloce.

Il lato sinistro  vede collocato solamente lo slot per la SIM e la MicroSD. Sul lato destro troviamo, invece, sia il bilanciere del volume che il pulsante power. Questi sono ben posizionati, dunque non vi sarà difficile raggiungerli.

Sul bordo superiore sono posizionati l’ingresso per il Jack, l’IR blaster ed il secondo microfono, mentre nella parte inferiore trovano alloggiamento il primo microfono e l’ingresso per la USB.

Nel complesso si tratta di un dispositivo compatto, consistente (ma non pesante), ed un poco scivoloso. Non ha nulla da invidiare ai concorrenti della stessa fascia di prezzo.

Processore Qualcomm MSM8939v2 Snapdragon 616 Quad-core 1.5 GHz Cortex-A53 & quad-core 1.2 GHz Cortex-A53
GPU Adreno 405
RAM 2 GB
Memoria interna 16 GB espandibile via microSD
Display IPS LCD 5.0 pollici a risoluzione 720 x 1280 pixels, 294 ppi
Batteria Non-removable Li-Ion 4100 mAh battery
Fotocamera posteriore 13 MP, f/2.0 con flash LED
Fotocamera anteriore 5 MP, f/2.2, 1080p@30fps
Peso 144 g
Dimensioni 39.3 x 69.6 x 8.5 mm

DISPLAY

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Xiaomi Redmi 3 è dotato di un ampio display IPS da 5.0 pollici HD, di 0.3″ maggiore del predecessore. Nonostante la risoluzione sia rimasta invariata (dunque si è ridotta la densità dei pixels) possiamo comunque notare uno schermo di buona qualità. Il display riflette abbastanza la luce, ma all’esterno non avrete problemi a leggere. Apprezzabile che sia oleofobico, anche se non siamo riusciti a trovare indicazioni riguardo alla protezione, dunque è probabile che lo schermo non sia così solido come ci si aspetta. I colori sono ben bilanciati, con neri abbastanza profondi ed un buon angolo di visuale. Pecca il sensore di luminosità che non è proprio dei migliori.

Non manca la possibilità di effettuare varie regolazioni: in particolare, via software è possibile intervenire sulla temperatura colore, scegliendo di spostarsi verso valori più bassi o più alti dello standard, e sul contrasto, scegliendo una regolazione automatica o impostando un valore normale o enfatizzato, per aumentare la luminosità dello sfondo.

FOTOCAMERA

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La fotocamera montata su Redmi 3 presenta un sensore da 13Mpx, esattamente come Xiomi Redmi Note 3, con un Flash LED singolo.

La qualità delle immagini è decisamente buona per la fascia di prezzo in cui collochiamo il dispositivo. I bianchi sono ben bilanciati, le foto presentano una buona quantità di dettagli e il rumore è decisamente ridotto. L’intervallo dinamico (dynamic range) è decisamente nella media, ma alle volte riesce a regalare degli scatti interessanti, senza dover ricorrere per forza all’abilitazione dell’HDR.

Pur non essendo spettacolari, gli scatti di Xiaomi Redmi 3, risultano belli se visti sullo schermo del dispositivo e permettono comunque di documentare in maniera efficiente le vostre avventure. L’HDR è ben bilanciato, non troppo aggressivo e ben calibrato.

Buona anche la registrazione dei video, anche se non raggiunge i livelli di qualità che possiamo trovare sulla fascia appena più alta, ma comunque apprezzabile. I dettagli ci sono e il rumore è contenuto.

Nella media la fotocamera anteriore, perfetta per scattare selfie da “postare” su Snapchat, ma non certo adatta a dei ritratti.

Per quanto riguarda l’interfaccia della fotocamera, parliamo della classica applicazione MIUI, semplice e lineare da utilizzare. A destra troviamo una serie di filtri, mentre sulla sinistra troviamo le impostazioni avanzate, compresa la modalità manuale, che vi permetterà di giocare con alcune impostazioni quali il bilanciamento del bianco o l’ISO.

SOFTWARE

Per quanto riguarda il software, all’accensione del device abbiamo trovato ad accoglierci, ovviamente, la ormai nota MIUI, in versione 7 basata su Android 5.1.1 Lollipop. La UI di Xiaomi si rivela decisamente apprezzabile su Redmi 3, sia dal punto di vista grafico che funzionale, fornendo al device una marcia in più anche sul fronte software.

Il Lockscreen presenta un layout pulito e semplice. E’ possibile sbloccarlo con uno swipe verso l’alto, mentre trascinando il dito da destra verso sinistra, potrete accedere velocemente alla fotocamera.
L’ecosistema MIUI scava profondamente all’interno di Android, apportando modifiche quasi ovunque. Da un lato è decisamente piacevole navigare fra le impostazioni e gestirsi ogni singolo aspetto dello smartphone, ma d’altra parte non è certo un dispositivo adatto a tutti, partire dal fatto che almeno al momento dell’accensione troverete solamente la lingua inglese. Tra le app presenti all’accensione, oltre ai tradizionali strumenti MIUI come l’Updater o il tool per la segnalazione di bug, troviamo anche una suite di sicurezza e tutte le applicazioni dedicate ai servizi Xiaomi (Mi Cloud, Mi Video…). E’ anche presente una barra di ricerca richiamabile tramite uno swipe dal basso, che vi permetterà di cercare fra le apps e le impostazioni.

Scordatevi le applicazioni di BigG, poichè i device Xiaomi non possiedono i servizi di Google, ma ormai è un fatto noto. La differenza sta nel fatto che, senza custom rom, dovrete ricorrere ad alcune applicazioni che vi permettano di installarli come apps di terze, con un’esperienza d’uso non completa.

I veri problemi si registrano non appena avrete finito di ripristinare le applicazioni ed i rispettivi account. Il sistema incomincia a risentire della presenza dei processi in background e i lags emergono. Parliamoci chiaro, l’usabilità generale è buona, così come la giocabilità dei titoli quali RR3 o Asphalt (qui la GPU Adreno fa il suo lavoro), ma nel passaggio fra le varie applicazioni, così come nell’apertura di queste, si notano dei rallentamenti non indifferenti. Talvolta all’interno di alcune applicazioni pesanti (come Facebook) mi è capitato anche di dover aspettare alcuni secondi prima di poter vedere la keyboard per poter scrivere (una cosa che non vedevo dal mio Desire Z con HTC Sense 3.0).


Il quantitativo di memoria disponibile alla prima accensione è pari a poco più di 12 GB, a fronte dei 16 GB totali: spazio sufficiente per un utilizzo senza particolari pretese, almeno inizialmente, ma è sempre consigliabile approfittare dello slot microSD e spostare il possibile su scheda. La ricezione di Xiaomi Redmi 3 è ottima in qualsiasi luogo, così come rapido è il fix GPS. L’audio in capsula non presenta problemi particolari, e anzi l’esperienza in chiamata è decisamente piacevole. Ottimo anche l’audio dello speaker che risulta ben bilanciato, anche se il volume non è eccessivamente alto.

Per informazioni riguardanti lo sblocco del bootloader ed il flash di Custom Roms, vi rimandiamo alla sezione dedicata sul nostro forum.

BATTERIA

La batteria è sicuramente uno degli aspetti che più ho apprezzato di Xiaomi Redmi 3. Se c’è una cosa che odio è dimenticarmi di ricaricare lo smartphone durante la giornata ed uscire alla sera con il 15% di batteria, sebbene questo giovi notevolmente alle mie relazioni sociali.

Con Redmi 3 il problema non si presenta nemmeno. Lo smartphone copre comodamente la giornata con un uso intensivo portandovi oltre mezzanotte con il 20% di batteria, essendo usciti di casa alle 7 di mattina. Con un uso moderato arriverete dopo cena con oltre il 50% di batteria rimanente. Le performance, dunque, in questo capo sono decisamente buone e, anzi, forse fra le migliori, fra i dispositivi provati.

Conclusioni

Volendo concludere, posso certamente affermare che Redmi 3 è attualmente una delle migliori offerte per la fascia bassa. Di grossi difetti non ce ne sono. 
Ai molteplici aspetti positivi evidenziati nella recensione va infatti aggiunto un tassello fondamentale: il prezzo. La versione di Xiaomi Redmi 3 da noi testata è infatti disponibile a circa 150€ su Gearbest.
A cifre simili, e in considerazione della bontà hardware e software del dispositivo, è davvero difficile consigliare qualcosa di meglio. Ovviamente, c’è da fare i conti anche con il fatto che, Redmi 3 non è uno smartphone adatto a chiunque, basta pensare alla mancanza dei Service di Google o alla sola lingua inglese. Bisogna, dunque, essere consapevoli dell’acquisto, ma da parte nostra non c’è di meglio a quel prezzo.

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