Google sembra intenzionata a migliorare ulteriormente i sistemi di riconoscimento biometrico nei suoi prossimi smartphone. Secondo quanto trapelato online, infatti, i futuri Pixel 10 integreranno un sensore di impronte digitali a ultrasuoni di nuova generazione, capace di offrire prestazioni superiori rispetto a quelle già convincenti viste nei modelli precedenti.
Il sensore a ultrasuoni rappresenta una netta evoluzione rispetto ai vecchi sensori ottici usati fino ai Pixel 8. Mentre questi ultimi si basano su luce e immagini per “leggere” l’impronta, i sensori a ultrasuoni utilizzano onde sonore in grado di rilevare con maggiore precisione le caratteristiche uniche del dito dell’utente. Il risultato è uno sblocco più rapido e affidabile, anche in condizioni difficili come dita bagnate o sporche.
Sebbene manchino dettagli tecnici approfonditi, la fonte conferma che i nuovi sensori del Pixel 10 offriranno una velocità di lettura migliorata, riducendo il tempo necessario per accedere al dispositivo rispetto alla serie Pixel 9.o.
Rimarrà invece invariata la funzione di sblocco con il volto, introdotta con il Pixel 8. A differenza del Face ID di Apple, che utilizza sensori a infrarossi per funzionare anche al buio, Google ha scelto una soluzione basata sulla semplice fotocamera frontale: questo rende il sistema meno efficace in assenza di luce, una limitazione che potrebbe essere superata solo con futuri aggiornamenti hardware, forse non prima del Pixel 11 previsto per il 2027.