Come sappiamo, la presentazione di Android Wear ha sancito ufficialmente lo sbarco del robottino verde su smartwatch, ingolosendo numerosi produttori. Dopo Samsung, LG e Motorola, anche HTC si butterà quest’anno nella mischia con una propria soluzione, che possiamo ammirare in un primo render.
![[Wear App] EchoWear: ecco lo Shazam degli smartwatch](https://static.androidiani.com/wp-content/uploads/2014/07/apps-android-wear-473x355.jpg)
In questi giorni stiamo assistendo ad un’esponenziale crescita delle applicazioni disponibili per i dispositivi indossabili con a bordo Android Wear, OS pensato da Google per i propri smartwatch, ed ecco che oggi, ad accrescere il quadro, arriva EchoWear, un “clone” di Shazam.
![[Wear App] Starwatch: ecco come trasformare uno smartwatch nell'orologio di Star Trek](https://static.androidiani.com/wp-content/uploads/2014/07/Star_Trek_movie_logo_2009-630x243.jpg){kind=logo}
Con l’avvento dei primi smartwatch era solo questione di tempo prima che qualche simpatico sviluppatore avesse l’idea di ispirarsi alla famosa interfaccia LCARS per la creazione di una skin personalizzata per Android Wear.
![[WEAR APP] Wear Camera e Calendar: fotocamera remota e il primo calendario](https://static.androidiani.com/wp-content/uploads/2014/07/cameracalendar2.jpg)
Con l’avvento di Android Wear e dei primi Smartwatch targati Google, le applicazioni dedicate stanno aumentando di giorno in giorno e, nella giornata di ieri, sono state rilasciate Wear Camera Remote e Calendar for Android Wear. La prima ci consente di visualizzare sul display del nostro orologio ciò che la fotocamera dello smartphone associato sta inquadrando; la seconda è un semplice calendario, finora assente.
I moderni smartwatch, oltre ad essere un’estensione del nostro smartphone, potrebbero realmente diventare dei dispositivi indipendenti per quanto riguarda il futuro controllo di molte apparecchiature della casa tramite dispositivi elettronici. La domotica affascina moltissimi utenti e poter anche semplicemente accendere o spegnere la luce tramite un device esterno ci fa ben sperare per il futuro. L’ultimo arrivato in questo mercato, ovvero Android Wear, sembra adattarsi perfettamente a questo mondo.
Il primo, comodo, launcher per Android Wear si è aggiornato in queste ore, portando con sé una feature tanto richiesta quanto apprezzata, il controllo luminosità.
Con l’avvento di Android Wear sul mercato gli sviluppatori non sono rimasti a guardare: dopo alcune semplici app adatte all’ecosistema smartwatch, ecco che arriva anche il primo launcher, comodissimo, che va a sopperire ad alcune delle mancanze di google.
Durante la trepida attesa che ogni appassionato sta vivendo in questi giorni per mettere le mani, anche solo per qualche ora, sul primo smartwatch circolare, dotato di Android Wear, ecco che Motorola, azienda produttrice del suddetto terminale, ci consola con un nuovo video teaser, che ne spiega il perché del design.
L’LG G Watch è uno dei prodotti del momento: dopo il via delle spedizioni, sono in tanti ad essere entrati in possesso del terminale, primo vero smartwatch a portare con sé Android Wear, l’OS Google pensato per questi chiacchierati orologi intelligenti.
Il primo smartwatch di casa Samsung ad essere dotato di Android Wear è finito nelle mani degli abili ragazzi di iFixit, che l’hanno smontato e ne hanno verificato la riparabilità.
La storia infinita che ha visto come protagonista il famosissimo Flappy Bird non sembra essere giunta ad una conclusione: dopo l’avvento dei numerosi cloni, nati a seguito del ritiro del gioco originale dal Google Play Store, ecco che oggi uno studente tedesco ci riprova, rendendo disponibile Flopsy Bird; la particolarità? Supporta Android Wear.
Presentato lo scorso Marzo ed ufficializzato circa due settimane fa in occasione del Google I/O tenutosi come ogni anno a San Francisco, Android Wear è finalmente realtà e con esso anche i primi due smartwatch ad essere commercializzati proprio con quest’ultima versione di Android dedicata ai dispositivi wearable. Tra LG G Watch e Samsung Gear Live abbiamo optato inizialmente per il primo dei due che ci è giunto giusto ieri in redazione direttamente dal Google Play Store.