Google ha annunciato un importante aggiornamento per il suo modello linguistico Gemini, che con la versione 1.5 Flash implementa una serie di miglioramenti che lo renderanno ancora più versatile e intelligente.
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Gemini di Google potrebbe arrivare in Apple Intelligence questo autunno
Le guerra delle intelligenze artificiali èancora solo all’inizio ed Apple, sebbene sia arrivata dopo tutti, ha fatto un ottimo ingresso questo mese con la presentazione di Apple Intelligence. All’evento, il colosso americano ha confermato che gli utenti avrebbero avuto la possibilità di scegliere tra Siri e ChatGPT per alcune query di intelligenza artificiale e secondo alcune indiscrezioni, Apple avrebbe potuto aggiungere anche Gemini di Google. Ora, secondo Mark Gurman di Bloomberg, questa integrazione potrebbe essere annunciata già questo autunno.
Google Workspace: Gemini arriva nella barra laterale di Gmail
Dopo l’arrivo di Gemini nella barra laterale di applicazioni come Documenti Google, Fogli Google, Presentazioni Google e Google Drive, l’IA di Big G arriva anche in quella di Gmail.
L’app Google Gemini arriva sul Play Store
Quest’oggi Google ha annunciato che gli utenti europei potranno scaricare gratuitamente l’app di Gemini su Android e iOS.
Chiedi a Foto con Gemini è un nuovo modo per cercare nelle foto
Grazie a “Chiedi a Foto“, una nuova funzionalità sperimentale in arrivo nei prossimi mesi, Google Gemini renderà ancora più facile cercare un ricordo specifico o recuperare informazioni nella propria galleria.
Gemini per Google Workspace aggiunge nuove funzionalità
Gemini per Google Workspace vuole offrire un supporto a privati e aziende per migliorare la propria produttività: nel corso dell’ultimo anno, oltre un milione di persone e decine di migliaia di aziende hanno utilizzato l’IA generativa in Workspace, che ora si arricchisce con tre nuove funzionalità basate su Gemini 1.5 Pro.
Ecco Gemini 1.5 Pro: più personalizzazione, migliore analisi dei dati e integrazione con più app Google
In occasione del Google I/O di ieri sera, Big G si è soffermata sulle novità che caratterizzeranno l’IA Gemini nel prossimo futuro, arrivata alla versione 1.5 Pro.
Google AI: Un arma potente per trasformare gli Smartphone Android
Viviamo in un’epoca straordinaria in cui gli smartphone non sono più solo dispositivi, ma veri e propri compagni intelligenti grazie ai progressi dell’intelligenza artificiale (AI). Con l’integrazione della Google AI nel sistema operativo Android, stiamo assistendo a una rivoluzione senza precedenti nell’esperienza degli utenti, consentendo a miliardi di persone di interagire con i propri dispositivi in modi completamente nuovi.
Gemini: Google espande l’esperienza AI Gemini a dispositivi Android più datati
Google ha portato la sua esperienza di intelligenza artificiale Gemini su dispositivi Android all’inizio di quest’anno, ma ha lanciato l’applicazione con il supporto solo per Android 12 e versioni successive. Ora, Google ha silenziosamente ampliato Gemini per supportare anche Android 10 e Android 11.
Google Gemini, la nuova AI debutta oggi e propone un piano “pro” a 21,99€
Dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, da oggi Google Bard cambia ufficialmente nome in Gemini, mettendo a disposizione una nuova applicazione per smartphone Android e un piano a pagamento.
Bard cambia nome in Gemini: offrirà un’app e un piano a pagamento
Secondo lo sviluppatore Android Dylan Roussel, a partire da domani l’Intelligenza Artificiale di Google, Bard, cambierà nome in Gemini e introdurrà una serie di migliorie oltre ad una applicazione per smartphone Android e un piano a pagamento con feature aggiuntive.
Google presenta Gemini 1.0: Il Futuro della Multimodalità nell’Intelligenza Artificiale
Dopo essere stato anticipato durante l’evento I/O 2023 a maggio, Google ha finalmente svelato Gemini 1.0, il suo modello di base di nuova generazione, rendendolo disponibile attraverso Bard. Gemini 1.0 rappresenta il modello “più capace e generale” di Google, in grado di comprendere, operare e combinare testo, codice, audio, immagini e video. Questa capacità multimodale nativa promette una migliore comprensione, ragionamento e capacità di scrittura del codice.