Infatti, qualora il nostro dispositivo dovesse trovarsi a corto di memoria, il sistema andrà alla ricerca delle app da noi meno utilizzate. Il criterio per identificarle consiste nel fatto che l’app superi un numero di giorni prefissati di inattività.
A questo punto Android provvederà a cancellare i file cache dell’app in questione e ad impedirle di generarne di nuovi.
Si tratta quindi di una funzione molto utile, in quanto risparmierà all’utente la ricerca manuale delle app meno utilizzate e la relativa pulizia della cache, in quanto la cancellazione “totale”, disponibile dal menu impostazioni, non è sempre la soluzione migliore.
La cache, infatti, permette al nostro sistema operativo di accedere più rapidamente a determinati dati, assicurandoci, ad esempio, una maggiore velocità nell’apertura delle applicazioni, e una sua pulizia completa, in particolar modo se fatta molto frequentemente, non è sicuramente di aiuto alle prestazioni del nostro smartphone.