Google Play Services si aggiorna alla v8.3: ecco le novità

6 Novembre 20158 commenti

Il colosso di Mountain View ha iniziato a sviluppare la versione 8.3 della piattaforma Google Play Services: ecco i miglioramenti e le nuove API introdotte.

SIGN-IN SEMPLIFICATO

La maggior parte di quest’ultima grossa release di Google Play Services, framework arrivato alla v8.3, si basa sulla gestione migliorata dell’identità dell’utente: è stato infatti completamente rivista la parte relativa al Sign-in.

La nuova versione del Sign-In di Big G non richiede più i permessi di gestione degli account salvati nel dispositivo (molto comodo, vista la nuova politica dei permessi per gli sviluppatori di Android Marshmallow – API 23); inoltre, l’API supporta ora l’ultimo logo di Google. Ecco ad esempio il nuovo SignInButton predefinito:

Google Play Services

Prima di questo nuovo rollout, la user experience veniva sacrificata dalla lunga procedura di passaggi per selezionare l’account, confermare i permessi per l’accesso alle informazioni profilo, creare eventualmente un account Google+ e così via. Con Google Play Services 8.3, basterà solo un singolo tap, e la schermata come quella proposta immediatamente qui sotto sarà un ricordo:

Google Play Services

Tutta la documentazione relativa alla nuova versione di quest’API può essere trovata a su Google Developers.

Immagine

Autocompletamento migliorato

Per rendere più semplice l’accesso tra dispositivi diversi, l’API Smart Lock ha subito alcuni importanti aggiornamenti. Il nuovo metodo getHintPicker (un cui esempio di codice può essere trovato su GitHub) permetterà di visualizzare un dialog per permettere all’utente di selezionare un’indirizzo email precedentemente utilizzato per autocompletare in assoluta facilità campi di registrazione o di form.

Inoltre, se la mail utilizzata dall’utente corrisponde ad una di quelle già usate nello smartphone, Google gestirà automaticamente la verifica per l’autenticazione.

DataApi per Android Wear

Inoltre, Big G ha deciso di ottimizzare l’utilizzo di risorse al fine di non consumare troppo in fretta la batteria: un battery draining eccessivo è sintomo di una mal gestita user experience.

La nuova versione dell’interfaccia DataApi per dispositivi wearable permetterà di impostare differenti priorità per la sincronizzazione tra elementi. Ad esempio, un trasmettitore remoto avrà bisogno di essere sempre attivo – con conseguente utilizzo del metodo setUrgent() -, mentre, per la sincronizzazione di eventuali nuovi contatti, si potranno tollerare 30 minuti di ritardo. Quindi, il comportamento di default è l’impostazione a low priority di ogni task.

Ecco l’ultimo video di Magnus Hyttsten a riguardo dell’aggiornamento di Google Play Services:

Altri Aggiornamenti generici

Vi sono inoltre altri piccoli miglioramenti degni di nota:

  • Fused Location Provider” ha visto l’introduzione di qualche nuova API per ottenere localizzazioni per blocchi anche dopo la rimozione di richiesta
  • App Invites” ora ha un nuovo metodo, getInvitation(), che si occuperà della callback utile a semplificare il lancio di un’Activity Deep Link
  • Nella precedente versione, l’API “Player Stats” permetteva di agevolare gli sviluppatori di videogiochi con segnalazioni in casi di utenti discontinui: sarà ora possibili selezionare questi utenti con un apposito target per incentivarli a giocare ancora (con bonus o sconti)
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