Svolta importante per il mondo dell’informazione. Repubblica.it approfitta del successo mediatico di Whatsapp per portare su di esso le proprie news, gratuitamente!
Ricordate i servizi di abbonamento tramite SMS? Probabilmente la loro fine è vicina e l’artefice è Whatsapp. Visto il bacino di utenza, non stupisce che l’app cominci ad essere considerata dai servizi di informazione come un nuovo canale di comunicazione per diffondere le proprie notizie, in maniera analoga a quanto già possibile sui vari social network come Facebook e Twitter. Il messaggio del quotidiano Repubblica.it è, infatti, molto chiaro:
Un nuovo canale, ancora più tempestivo e totalmente gratuito, per essere sempre aggiornati sulle breaking news. L’app di messaggistica ha 700 milioni di utenti nel mondo
Grazie alla nota applicazione, ed a Repubblica.it, gli utenti potranno ottenere informazioni in tempo reale e senza alcun costo aggiuntivo da sostenere. Vi è inoltre la possibilità di sospendere il servizio facilmente ed in ogni momento.
Portare tutte le notizie del mondo in diretta ai lettori ovunque si trovino. E’ questa da sempre la missione di Repubblica.it. Da oggi siamo orgogliosi di annunciare un nuovo canale, ancora più tempestivo e totalmente gratuito, per tenervi sempre informati in tempo reale: le nostre ultim’ora sbarcano su WhatsApp.
La procedura per l’attivazione è la seguente:
- assicurarsi di avere WhatsApp installato sul proprio smartphone
- aggiungere alla lista di contatti il numero predisposto da Repubblica.it +393441469900
- inviargli un messaggio WhatsApp con testo NEWS ON
Vi è già un aggiornamento, previsto, a poche ore dall’attivazione:
Update: Abbiamo raggiunto il limite di contatti che è possibile gestire in questa fase. Le nuove richieste di iscrizione potrebbero restare in sospeso. Grazie a tutti della sorprendente risposta, continuiamo a lavorare per potenziare il servizio e riaprire le registrazioni tra qualche giorno
Per questo motivo appena citato è possibile che non vediate subito il contatto WhatsApp di Repubblica all’interno dell’applicazione, nel frattempo comunque vi consigliamo di aggiungerlo e controllare sporadicamente la ripresa del servizio.