Sirius, la risposta di Google a Siri e Cortana?

19 Marzo 201545 commenti

Un nome nuovo spunta dall'università del Michigan, Sirius, un progetto open source supportato da Google che potrebbe presto essere la risposta alle equivalenti proposte di Apple e Microsoft.

Ad oggi, gli assitenti vocali, sebbene preinstallati in ogni tipo di dispositivo, sembrano essere sempre più un gioco per grandi, sistemi proprietari con funzionalità prefissate e, volendo, miglorate solo dal produttore. Sirius, un progetto open source attualmente in fase di sviluppo presso il laboratorio di ricerca Clarity Lab dell’università del Michigan, tenta di dare una svolta all’interno del settore.

Mentre Apple, Microsoft ed anche Amazon hanno, rispettivamente con Siri, Cortana ed Echo, un proprio avanzato assistente vocale, l’attuale Google Now proposto da BigG sembra essere leggermente più indietro, o almeno rapprenta un esperienza utente differente da quella offerta dai sistemi rivali. Ragion per cui, secondo noi, la casa di Mountain View ha iniziato ad investire in Sirius che – a parte il nome che richiama qualcos altro – dovrebbe dare la spinta definitiva a Google Now oppure andarlo a sostituire completamente. Altri finanziatori del progetto sono la DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), e la National Science Foundation.image-Sirius-pipeline

Il problema principale è che il sistema Sirius funziona al momento solo su Ubuntu, quindi tra le varie integrazioni ci sarà quella della portabilità su dispositivi mobili, poi, dal momento in cui rappresenta la fusione di varie idee open source, fa affidamento su diversi sistemi esterni per poter eseguire le varie funzionalità. Ad esempio, per il riconoscimento vocale Sirius si basa su Sphinx prodotto dalla Carnegie Mellon University, e su Caffe, un’altra piattaforma neurale. Per la ricerca di immagini e il riconoscimento delle immagini vengono utilizzate le API di SURF, mentre il database è la proposta anch’essa open-source di OpenCV. Infine, per fornire risposta alle domande ci si affida a OpenEphyra, un altro progetto della Carnegie University.

Chiunque volesse contribuire al progetto, può farlo semplicemente accedendo alla repository disponibile su GitHub con licenza BSD, mentre, in attesa di ricevere ulteriori informazioni a riguardo vi lasciamo un video in cui gli sviluppatori descrviono brevemente Sirius.

httpvh://youtu.be/JfblLR6Xx2k

Che cosa ne pensate? Soddisfatti di Google Now oppure vi aspettate qualcosa di più?

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