Google Now: ecco la ricerca nelle APP. Siri e Cortana restano a guardare

31 Ottobre 201439 commenti

Utilizzare un solo assistente vocale per effettuare ricerche, oltre che nel web o nello smartphone, anche in ogni singola applicazione è molto comodo di sicuro. Questo è quello che Google sta per garantire agli sviluppatori con il rilascio delle nuove API per Google Now.

Con la versione 3.5 dell’applicazione di ricerca rilasciata da Google, verranno lanciate le nuove API che permetteranno agli sviluppatori di attivare la funzionalità “Ok Google” da qualsiasi schermata dello smartphone e di ricercare informazioni anche in App che non sono aperte al momento. Da quanto appreso nel blog ufficiale di Android, ai produttori di software è concessa la possibilità di aggiungere delle righe di codice in ogni applicazione per consentire agli utenti di ricercare (senza lanciare manualmente l’app) il contenuto desiderato attraverso il semplice comando vocale globale.

Una volta che la funzione è integrata in un’applicazione (quella di Androidiani, ad esempio), gli utenti saranno in grado di comandare a Google Now una ricerca come ad esempio: “Ok Google, ricerca Nexus 6 in Androidiani” per attivare una ricerca del Nexus 6 all’interno della nostra app.

Come di consueto questa modalità di ricerca in profondità nelle app installate è già attiva e ben funzionante sugli smartphone impostati con la lingua inglese, ma a breve le nuove API verranno rilasciate per molte altre lingue, la nostra compresa. Di sicuro questa modalità di ricerca evita di dover effettuare numerosi passaggi, rendendo quindi ancora più immediato e comodo l’utilizzo di Google Now (e in generale di Android) che stacca sempre di più il resto degli assistenti vocali come Siri di Apple (tanto simpatica quanto inutile) o Cortana di Windows Phone. E pensare che a Mountain View vedono Google Now come un progetto ancora molto acerbo…

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