Sin’ora, Hawking poteva comunicare solo con un sensore inserito all’interno dei muscoli della guancia, ma il software utilizzato per comporre le parole permetteva di “comporre” una sola lettera alla volta in un processo molto lento, che si concludeva con la riproduzione tramite un sintetizzatore vocale.
Grazie alla tecnologia predittiva di Swiftkey ed all’SDK apposito sviluppato da Intel, ora il grande fisico potrà scrivere più velocemente le sue frasi, dato che il software predirà non solo lettere ma parole, fino addirittura ad intere frasi!
Joe Osborne, leader del team di sviluppo del progetto ha commentato:
E’ stato molto bello poter lavorare con il Professor Hawking ed il suo team durante questo progetto, integrando il nostro software predittivo nel suo sistema comunicativo.
Una grande evoluzione che migliorerà un po’ una vita difficile come quella del professore, che però ci auguriamo possa arrivare al più presto per tutti, non solo per personalità eminenti come Hawking.