Gartner prevede infatti che il mercato smartphone mondiale crescerà “solo” del 7% quest’anno, una percentuale rilevante in termini assoluti ma decisamente al di sotto di quelle registrate negli anni passati: ad esempio, nel 2015 si è registrata una crescita del 14.4% rispetto all’anno precedente.
Saturazione del mercato a parte, c’è un altro fattore che sta giocando un ruolo chiave nel determinare questi dati: si tratta della continua estensione del ciclo vitale degli smartphone top di gamma, arrivata, sui mercati maturi, a una media di 2 anni e mezzo. Gli utenti, cioè, si tengono stretto il proprio device per un periodo di tempo sempre maggiore, rimandandone la sostituzione.
Ecco perchè l’industria sta puntando soprattutto sui mercati emergenti: tra questi, spiccano i due giganti asiatici, la Cina e l’India. Tuttavia, le previsioni parlano di un mercato cinese sostanzialmente stabile nei prossimi anni, mentre sarà proprio l’India a sostenere la crescita del mondo smartphone: nel Paese sono infatti stati venduti ben 167 milioni di feature-phone lo scorso anno, una fetta di mercato cospicua che i produttori punteranno a “convertire” agli smartphone entry-level.