Huawei è infatti il nuovo fornitore ufficiale di dispositivi mobili del governo e degli enti pubblici cinesi: un’opportunità che darà al produttore l’occasione di espandersi ulteriormente, ma anche una scelta dettata da questioni di sicurezza: contestualmente alla decisione, è stato infatti imposto ai funzionari il divieto di utilizzare prodotti Apple e Samsung.
La notizia si colloca nel più ampio tentativo di allentare le dipendenze tecnologiche dagli USA e dall’Occidente da tempo in corso in Cina: già a Maggio gli enti pubblici erano stati invitati a non installare Windows 8 sui propri device, divieti simili avevano riguardato i software di Kaspersky e Symantec, rimpiazzati da controparti cinesi, e persino le banche erano state invitate a utilizzare server cinesi in luogo di quelli IBM.