Da un lato Android 4.0 Ice Cream Sandwich e UI Sense 4.0 e dall’altro processore single-core da 600 MHz e 512 MB di RAM non sarebbero potuti coesistere secondo i grandi produttori, solamente qualche mese fa.
Invece HTC ha dimostrato che l’hardware non conta sempre, ma è preferibile l’ottimizzazione alla potenza, per poter ottenere risultati eccellenti.
Il nuovo Desire C, nonostante la poca potenza, riesce a registrare ben 1.452 punti in Quadrant e 1.929 in AnTuTu:
Subito sotto il Galaxy Nexus, ma sopra il Nexus S (Quadrant). Ciò che sorprende non è la “classifica” ma il diretto paragone con il fratello Wildfire S (CPU da 600 MHz e 512 MB di RAM), poichè quest’ultimo in AnTuTu si fermava a soli 1.522 punti.
Concludendo, possiamo felicemente constatare che HTC è riuscito a realizzare un ottimo device di fascia medio-bassa in grado di fornire ottime prestazioni ad un costo non molto elevato, circa 200 €, il giusto rapporto qualità-prezzo.