Xiaomi Mi 8, un iPhone X che costa la metà | Recensione

8 Settembre 201871 commenti

Durante questo 2018 Xiaomi ha dato il meglio di sé, arrivando ufficialmente nel mercato italiano e sfornando numerosi dispositivi piuttosto interessanti. Oggi parliamo di Xiaomi Mi 8, il modello di punta (anche se non il solo) della società cinese.

UNBOXING

Nella confezione di Mi 8 troviamo l’alimentatore con output a 5V e 2.5 Ampere, il cavo USB Type-C e l’adattatore per il jack da 3.5mm, data l’assenza della porta in questione. Oltre ai manuali rapidi e alla spilla per rimuovere la Sim abbiamo anche una pratica cover in silicone, piuttosto sottile e discreta.

SCHEDA TECNICA

Diamo un’occhiata alle specifiche tecniche di Xiaomi Mi 8:

Sistema Operativo Android OS 8.1 Oreo
Processore Qualcomm Snapdragon 845
GPU Adreno 630
RAM 6/8 GB
Memoria 64/128/256 GB (no micro-SD)
Display 6.21″ Super Amoled
Risoluzione 1080 x 2248 px, 402 ppi
Fotocamera posteriore Dual 12 MP f/1.8 -12 MP f/2.4, dual-LED
Fotocamera anteriore 20 MP f/2.0
Batteria 3400 mAh
Dimensioni 154.9 x 74.8 x 7.6 mm
Peso 175 g
USB Type-C
Tipologia SIM Dual Nano SIM
NFC Si

IL DISPOSITIVO: DESIGN E COSTRUZIONE

È innegabile che iPhone X abbia influenzato – e non poco – il design dei principali top di gamma di quest’anno, con la sua doppia fotocamera in posizione verticale e il “notch”. Questo Mi 8 non fa eccezione, si tratta anzi di uno dei dispositivi che scimmiotta meglio il costoso device di Cupertino, ma ciò non ha solo risvolti negativi.

Infatti Xiaomi Mi 8 ha un design molto gradevole, con frame in alluminio e vetro al posteriore, al netto di un notch tutt’altro che discreto. La celebre tacca risulta ben visibile e in accoppiata con una cornice inferiore non troppo ridotta, fa un po’ storcere il naso. Dopotutto Xiaomi ha dimostrato di poter rinunciare al notch con Mi Mix 2 e 2S ed è per questo che molti criticano la scelta di “copiare” iPhone X.

All’interno della tacca sono inseriti tutti i principali sensori, tra cui quello per il riconoscimento facciale e la fotocamera frontale. Sul retro è presente la doppia ottica posizionata verticalmente, con al centro il doppio flash-LED e non manca il lettore di impronte digitali.

Sul lato inferiore troviamo lo speaker, il microfono principale e l’ingresso USB Type-C, manca invece il jack da 3.5mm per le cuffie.
L’ampio display da 6.21” non aiuta nell’uso ad una mano, anche se non si hanno particolari problemi, specialmente se si monta la cover in dotazione che ne aumenta sensibilmente il grip.

DISPLAY

Xiaomi Mi 8 monta un pannello Super Amoled in risoluzione FullHD+ 1080 x 2248 px, con supporto HDR10.

La qualità del display è alta, degna di un dispositivo top di gamma. La temperatura cromatica è personalizzabile tramite le impostazioni in maniera piuttosto fine, è infatti possibile scegliere tra 3 preset o selezionare manualmente la tonalità che più ci aggrada.

I neri risultano molto profondi e i bianchi ben bilanciati, anche se questi ultimi dipendono molto dalla scelta del profilo colore.
La matrice Oled, l’elevata luminosità e la bellezza dei colori condizionano la valutazione finale, che vede il pannello di questo Mi 8 ai vertici del mercato odierno.

A proteggere il tutto c’è un vetro Gorilla Glass 5, dotato di un impeccabile trattamento oleofobico che fa la differenza nell’uso quotidiano.
Non manca la modalità Always-On, anche se risulta un po’ castrata. Nella schermata in questione non vengono visualizzate le notifiche provenienti da tutte le app, una scelta discutibile da parte della società cinese che speriamo risolva con le prossime release software.

AUDIO

Il singolo speaker mono fa bene il suo dovere. Nulla di entusiasmante in termini qualitativi, mentre il volume massimo risulta adeguato alle esigenze più comuni.

FOTOCAMERa e video

Xiaomi Mi 8 monta una doppia ottica posteriore, entrambe da 12MP e rispettivamente f/1.8 e f/2.4. Il design è l’ormai sdoganato “semaforo”, come già visto su altri device dell’azienda, una scelta condivisibile dato il trend del mercato odierno.

La qualità fotografica di Mi 8 è all’altezza di un top di gamma e integra un ottimo sistema di AI, quest’ultima riconosce le scene e adatta il software per realizzare lo scatto nel miglior modo possibile.

L’intelligenza artificiale lavora benissimo, si riescono a scattare immagini sempre correte e nitide, indipendentemente dal soggetto e dal livello di luminosità ambientale. Quasi non ci si accorge dei cambiamenti software e si riesce ad utilizzare tale funzione con totale naturalezza e facilità.
Dobbiamo segnalare però che la funzione AI è disattivata di default, a nostro avviso una scelta più che discutibile.

Le immagini catturate ci hanno convinto appieno, la luminosità è sempre ben tarata così come i colori, saturi al punto giusto e piuttosto fedeli alla realtà. In generale si riescono ad ottenere scatti di alto livello, non solo per un utilizzo social ma anche in ambito “professionale”, complice anche un rumore video praticamente assente.

Ecco alcuni scatti realizzati con le fotocamere di Xiaomi Mi 8:

Per visualizzare gli scatti a risoluzione originale collegati al profilo Google+ di Androidiani.

Tra le varie scene disponibili non manca la modalità ritratto, cavallo di battaglia di Xiaomi.
Nonostante l’ottima qualità e nitidezza non abbiamo apprezzato del tutto questa funzione, specialmente con soggetti parecchio ravvicinati. Non ci ha convinto l’angolo di ripresa piuttosto ridotto, che spesso ci costringe a rinunciare al tanto amato Bokeh.
Ottima la post-produzione che consente di modificare diversi parametri sulla foto appena scattata, tra cui l’intensità della sfocatura e alcuni giochi di luce.

Anche l’ottica anteriore da la possibilità di scattare in modalità ritratto e l’effetto ottenuto ci ha soddisfatto.

I video possono essere girati in risoluzione FullHD con doppia stabilizzazione (ottica ed elettronica) e opzione Slow Motion fino a 240fps. Se saliamo fino al 4K (risoluzione massima) rimaniamo con 60 fps e una stabilizzazione soltanto ottica.

SOFTWARE E PRESTAZIONI

Xiaomi Mi 8 monta Android in versione 8.1 Oreo ed è pronto a ricevere Pie nel futuro prossimo. L’interfaccia è la classica MIUI Global, un software che scimmiotta da sempre IOS ma che ha molte caratteristiche che lo rendono unico e per molti insostituibile. Per ora abbiamo testato la versione 9.6.7, in attesa della MIUI 10.0 stabile.

In termini prestazionali il SoC Qualcomm Snapdragon 845 fa girare tutto in maniera egregia, senza impuntamenti o lag di alcun tipo. La variante da noi testata è dotata di 6GB di Ram e non abbiamo sentito la necessità degli ulteriori 2GB della configurazione più costosa (Explorer).

Il top di gamma cinese arriva nelle nostre mani con le gesture attive di default, a sostituire la barra di navigazione in basso. La nostra esperienza pregressa ci ha fatto apprezzare questa funzionalità, anche se nei primi periodi risulta un po’ macchinoso.
In ultimo non manca lo sblocco con il volto, caratterizzato da un sistema ad infrarossi che permette il riconoscimento facciale anche con assenza di luce. Si tratta di un’implementazione inedita su un dispositivo android e che strizza l’occhio al FaceID di Apple.

Ci sentiamo quindi di promuovere questo Mi 8 dal lato software, aspettanto la MIUI 10 e le sue novità.

AUTONOMIA

La batteria da 3400 mAh di Xiaomi Mi 8 fa il suo dovere. Nessun problema ad arrivare a sera in una classica giornata lavorativa e anche durante il nostro stress test siamo arrivati alle ore 20:00 con circa un 20% residuo, un valore che ci permette di lasciare nel cassetto il powerbank in tutta tranquillità.

CONCLUSIONI E PREZZI

Gli utenti affezionati al marchio cinese attendevano da tempo l’arrivo in Italia della multinazionale. Un flagship come Mi 8 rende giustizia alle aspettative e convince sotto tutti i punti di vista, senza compromessi e con un rapporto qualità prezzo da 10 e lode.

Mi 8 è infatti in vendita a circa €449, già in offerta su Amazon a poco meno. Si tratta di un dispositivo concreto e potente con un software moderno, una lodevole fotocamera e un design elegante, un vero top di gamma che da del filo da torcere a molti prodotti ben più costosi. I diretti concorrenti sono OnePlus 6 (in attesa dell’arrivo del 6T), il nuovo arrivato Pocophone F1 e non solo.

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