In una dichiarazione via e-mail diretta a paidContent, Hasbro ha affermato quanto segue:
“Hasbro continues to aggressively protect its brands and products and the specific actions we are taking today against Asus underscores yet again Hasbro’s willingness to pursue companies who misappropriate our intellectual property for their own financial gain.”
Ancora non sappiamo quali saranno le mosse di ASUS, ma in sua difesa possiamo senza dubbio escludere il fatto che qualsiasi utente Android abbia mai associato la possibilità di poter trasformare un tablet in un vero e proprio netbook attraverso la docking keyboard al famoso protagonista dei cartoni animati e film Transformer, cioè Optimus Prime.
Forse il produttore taiwanese sarà costretto a cambiare il nome del nuovo tablet, come evidenzia U.S. Electronista, a causa del recente successo della famosa saga di film. La stessa Hasbro sostiene che la popolarità del tablet Android di ASUS sia dato dal nome “Transformer“, famoso per l’omonimo film.
Se Hasbro riuscisse a dimostrare che ciò ha causato un periodo difficile per le loro casse potrebbe anche vincere la causa contro ASUS. In poche parole la casa produttrice di giocattoli dovrebbe riuscire a dimostrare che ASUS ha avuto benefici grazie al nome di un loro prodotto, violando anche i diritti d’autore.
Anche se la causa potrebbe concludersi a favore di Hasbroci si chiede come mai, conoscendo il nome del tablet da molti mesi, e conoscendo quello del predecessore da molto più tempo, non siano stati presi provvedimenti precedentemente; forse perchè il periodo economicamente difficile per le case produttrici di giocattoli è arrivato adesso, quando si decidono i regali di Natale ed i bambini di oggi invece di chiedere a Babbo Natale un Transformers Ultimate Optimus Prime chiedono un ASUS Eee Pad Transformer Prime.
Vi aggiorneremo sulle conclusioni di quest’altra diatriba.