Il brevetto registrato permette di impostare in modo assolutamente autonomo i migliori parametri possibili per lo scatto della fotografia. Il risultato è ottenuto grazie all’utilizzo del GPS e dell’analisi del meteo in tempo reale. Lo smartphone è in grado di connettersi con un sistema centrale che riesce ad identificare la posizione del terminale, a questo punto attraverso la rete verifica il tempo atmosferico e, ricavate queste informazioni, apporta i cambiamenti necessari per ottenere la miglior foto possibile.
Il brevetto pare essere interessante, ma alcune domande sono decisamente lecite. Quanto tempo intercorre dal momento in cui viene avviata l’app della fotocamera, allo scatto vero e proprio?. Teoricamente dovrebbe essere istantaneo, ma ora che comunichi con la stazione remota, qualche secondo dovrebbe passare.
Voi che ne pensate?