Google al lavoro su Dart, un nuovo framework per le app a 120 fps

4 Maggio 201517 commenti

Dart è un linguaggio di programmazione, realizzato da Google, conosciuto da tempo dagli sviluppatori web. Le ultime voci a riguardo dicono che l'intenzione di BigG sarebbe quella di portare tale tecnologia anche nel mondo delle applicazioni per smartphone e farla diventare, quindi, una valida alternativa a Java.

Presentato nell’anno 2011 durante la GOTO Aarhus conference, l’obiettivo principale di Dart è sempre stato quello di sostituire JavaScript come linguaggio di scripting per lo sviluppo web, ovviamente mantenendo sempre il vantaggio di essere open source.

Dart is a cohesive, scalable platform for building apps that run on the web (where you can use Polymer) or on servers (such as with Google Cloud Platform). Use the Dart language, libraries, and tools to write anything from simple scripts to full-featured apps.

Ricordando che potete trovare maggiori informazioni su Dart direttamente sul sito ufficiale, il progetto per portare tale tecnologia anche nel mondo mobile è stato battezzato con il nome di Sky, un’iniziativa che permetterà di far girare le applicazioni sviluppate non solo su piattaforma Android, ma anche su iOS e Windows Phone.

Un altro obiettivo molto importante di Dart è il raggiungimento del traguardo dei 120 fps ovvero, ricordando che al momento le applicazioni per Android girano fino ad un massimo di 60 fps, il che rappresenta un limite apparentemente insuperabile dovuto dai 60 Hz dei display degli attuali martphone, l’ambizione è quella di renderizzare ogni frame ogni 8ms circa (a fronte dei 16ms attuali), rendendo possibile, quindi, i 120 fps.

A tal proposito, il team Dart ha anche pubblicato sul Play Store un’app dimostrativa che, seppur scarna e non priva di imperfezioni, è capace di renderizzare frame a 1,2 ms. La tecnologia Dart gode della caratteristica “Jank-free by design” ovvero le proprie API non bloccano il thread principale che si occupa di disegnare la UI nei casi di eventuale rallentamento di qualche altro componente dell’applicazione, garantendo, quindi, un’interfaccia sempre fluida e reattiva (priva di lag per intenderci).

Se interessati, e sopratutto se siete sviluppatori desiderosi di conoscere meglio questa nuova tecnologia, potete scaricare la primissima versione dell’SDK direttamente dal repository Github e vi invitiamo a dare uno sguardo al filmato seguente, di circa 30 minuti, in cui vengono spiegati maggiori dettagli di Sky:

httpvh://youtu.be/PnIWl33YMwA

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