Google brevetta la geolocalizzazione attraverso scatti fotografici

9 Marzo 201214 commenti

Google continua a depositare brevetti per non ritrovarsi, in futuro, al centro di nuove cause legali, e soprattutto per proteggere le proprie idee e le proprie tecnologie. Dopo aver brevettato un nuovo metodo di unlock, un nuovo sistema di gestures per la ricerca ed il controllo del dispositivo tramite fotocamera, ha depositato, in queste ore, un nuovo brevetto relativo ad un nuovo metodo di localizzazione, cioè la geolocalizzazione attraverso semplici scatti fotografici.

L’interessante funzione brevettata da Google permetterà all’utente di conoscere o far conoscere la propria posizione attraverso una semplice fotografia, la quale servirà come punto di riferimento per la ricerca e la localizzazione su mappa.

Come mostra l’immagine, per prima cosa bisogna scattare una foto ad un qualsiasi punto di riferimento, e prontamente verrà inviata ai server di BigG, il quale cercherà di trovare, nel minor tempo possibile, una corrispondenza con l’immagine ricevuta, segnalando così la posizione.

Ovviamente, più lo scatto fotografico è facilmente riconoscibile, minore sarà il tempo di risposta dei server di Google. Tutto ciò è interessante, anche se servirà, sempre e comunque, una connessione ad Internet per inviare la fotografia e ricevere la localizzazione, cioè appoggiandosi alle funzioni utilizzate da Google Maps per avere lo stesso risultato (senza ovviamente richiedere l’ausilio del GPS).

Ancora la perplessità su questo brevetto è molta, ed ancora non si riesce ad intuirne una buona utilità. Il tempo ci farà scoprire nuovi dettagli, e sicuramente è impossibile giudicare da un semplice brevetto.

 

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