Huawei risponde al Ban di Donald Trump

20 Maggio 2019Nessun commento

A seguito del ban imposto da Donald Trump a Huawei a cui hanno fatto seguito gli interventi restrittivi di Google, Qualcomm e Intel, la stessa casa cinese risponde con uno statement ufficiale.

Questa la risposta di Huawei:

“Huawei has made substantial contributions to the development and growth of Android around the world. As one of Android’s key global partners, we have worked closely with their open-source platform to develop an ecosystem that has benefitted both users and the industry. Huawei will continue to provide security updates and after sales services to all existing Huawei and Honor smartphone and tablet products covering those have been sold or still in stock globally. We will continue to build a safe and sustainable software ecosystem, in order to provide the best experience for all users globally.”

In breve, Huawei ricorda al mondo come sia stata (e sia tutt’ora) uno dei principali contribuenti per lo sviluppo e la crescita di Android in quanto partner chiave del progetto. Continuerà a rilasciare aggiornamenti di sicurezza e servizi post-vendita a tutti gli smartphone e tablet Huawei e Honor al momento disponibili sul mercato.

Aggiunge inoltre che continuerà a costruire un ecosistema software sicuro e sostenibile in modo da poter offrire la migliore esperienza utente possibile.

Si tratta sostanzialmente di una risposta “politically correct” che in un certo senso tranquillizza gli attuali possessori di dispositivi Huawei, ma c’è ancora molto da scoprire.

Che sia l’inizio del tanto chiacchierato sistema operativo made in Huawei?

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