Barra ha iniziato a parlare con Xiaomi più di un anno fa, subito dopo l’annuncio del primo Nexus 7. Il presidente della società, Bin Lin, un ex Googler, conosceva Barra già nel 2008 quando ha iniziato a lavorare per BigG, perciò non è stato difficile dover approdare in un’azienda formata in gran parte da ex ingegneri di Google adesso stanziatisi in Cina.
Purtroppo Google ha perso un’ottima figura per Android ma ha guadagnato l’appoggio di un elemento fidato in Cina, uno dei mercati principali per il robottino verde e la sua crescita.
La scelta di Xiaomi è stata piuttosto semplice, dato che quest’ultimo è definito l’Apple della Cina, per vendite e preferenze d’utenti, seppur molto differente per tanti altri aspetti. Questo produttore cinese è in forte ascesa ed i progetti sono molto eccitanti, proprio per questo Barra ha deciso di spostarsi dalla California alla Cina.
Egli crede che il suo nuovo datore di lavoro potrebbe avere un impatto significativo sul futuro del mobile, come Google stessa. Xiaomi è una società che vanta ottimi prodotti realizzati in poco tempo, con un costo contenuto ed una grande potenza. Tutto ciò funziona egregiamente in Cina e Barra crede che anche in altri mercati asiatici quest’equazione di Xiaomi potrebbe avere grande successo. Lo sviluppo di questi mercati sarà la sua principale responsabilità nella società.
Purtroppo per lo sviluppo occidentale di questo nuovo produttore dovrà passare ancora del tempo e forse serviranno altre tipologie di dispositivi. In attesa di ottime notizie da Xiaomi non possiamo che attendere i frutti del lavoro di Barra, il quale inizierà ad operare a partire da Ottobre.