MWC 2015 secondo noi: la fiera dal punto di vista di Androidiani

16 Marzo 201535 commenti

Come tutti ben saprete, dal 2 al 5 marzo si è tenuto il Mobile World Congress 2015 di Barcellona, evento più importante dell'anno per quanto riguarda il mondo della telefonia e del mobile in generale. La fiera ha visto, come anche nelle scorse edizioni, la nostra presenza sul campo ed oggi, dopo un po' di tempo passato a rifletterci con calma, vi presentiamo quelle che sono state le nostre conclusioni a tutto tondo sull'evento, nella loro interezza e senza filtri di sorta.

Dato che si tratta di un articolo molto lungo e non vi è un modo semplice nell’incertivarvi alla lettura, vi diamo la possibilità di fare un jump all’autore interessato. Per comodità, inoltre, la prima pagina sarà dedicata ai nuovi membri, la seconda ai “vecchi”:

I “nuovi” Stefano, Luca e  Lorenzo

Luca

Impressionante il numero dei presenti. E’ stato il mio primo Mobile World Congress e, nonostante i miei colleghi mi avessero ampiamente descritto i precedenti, è sempre un’esperienza unica ed una fiera tutta da godere. L’affluenza maggiore si è registrata negli stand più importanti ma era preventivabile che fosse stato cosi.

Siccome nella vita privata lavoro nel settore informatico ho apprezzato particolarmente lo stand Qualcomm, davvero immenso e con idee molto innovative come, oltre all’anteprima di Snapdragon 820, la scansione Sense ID 3D che vedremo nei prossimi dispositivi, e la LTE cat 11.

Oltre a questo, tematica fondamentale del MWC 2015 è stata, secondo me, la realtà virtuale della quale sono sicuro ne sentiremo parlare sempre di più. Abbiamo assistito, infatti, alle novità presentate dai big come Samsung Gear VR e HTC Vive, ma anche a molte proposte, idee e prototipi da parte di altre aziende, come ad esempio Oculus Rift, Microsoft HoloLens e Sony Morpheus. Rimasta un pò in ombra la proposta Glass di Google, è la fine di un progetto oppure qualcos altro bolle in pentola?

Parlando di smartphone, da grande fan HTC mi sarei aspettato molto di più dal nuovo One M9, il quale attualmente si presenta con prestazioni da capogiro ma un design purtroppo rimasto indietro. Avrebbero potuto e soprattutto dovuto realizzare qualcosa di bello, una linea non dico rivoluzionata ma quantomeno ottimizzata, ereditata dagli ottimi Desire Eye e Nexus 9, avrebbero potuto rimanere la concorrenza al palo ma l’occasione non è stata sfruttata, peccato.

Ottimo lavoro, invece, per Samsung con il nuovo Galaxy S6 Edge che avrà molto successo una volta stabilizzato il prezzo su cifre più accessibili. Gemello ma con features inferiori, l’S6 normale che, secondo me, una volta che gli si affiancano i “fratelli” Edge e Note, non ha più senso di esistere, o comunque non ha più l’esclusività di un tempo.

Da considerare, infine, anche le idee delle aziende ‘più piccole’ quali ad esempio i dispositivi Gionee Elife S7 e Kazam Tornato 552, design ultra slim e prestazioni da top di gamma.

Dino aka Stefano

Difficile dare delle sentenze precise in merito alla fiera, proprio per il fatto che si tratta di un evento di proporzioni così grandi che, sicuramente, qualcosa scappa alla vista. Quest’anno è stato il mio primo MWC e ne sono rimasto ammaliato.

Partiamo da Samsung, poichè d’altro non si parla. Ebbene, ho partecipato all’Unpacked tenutosi la scorsa domenica, e devo dire che la casa coreana si è davvero data da fare, per rilanciare i propri prodotti. Forse un tantino forzato il paragone con Apple (non sono un genio per quanto riguarda le dinamiche di mercato, ma questo continuo riferimento ad iPhone non so quanto giovi al prodotto), talvolta estremizzato fino all’assurdo. Ho apprezzato la volontà di cambiamento che emerge nella nuova interfaccia, più slim e in accordo con le linee guida di BigG. La “rivoluzione” è sicuramente la versione “double-edge” che da un tocco nuovo al design e aggiunge qualche funzione smart. Oltre a ciò non vedo grandi cambiamenti, ed il prezzo, superiore persino ad iPhone, mi fa pensare ad una svalutazione decisamente rapida del nuovo gioiellino.

Anche gli altri grandi produttori, non hanno mostrato “eccellenze”, a mio parere, durante questa fiera, che credo sia caratterizzata dal rilancio delle aziende di “seconda categoria”.

Bello il Wiko Highway Pure che emerge subito per i 5,1 millimetri di spessore e il peso di 98 grammi, che lo rendono, assieme al design ed i materiali, uno degli smartphone più belli che mi siano mai capitati in mano, e che spero di provare il prima possibile.

Anche Canonical ci prova, con Meizu e Ubuntu, accoppiata sicuramente migliore del BQ. Il sistema gira fluido e la modalità di navigazione, a cui ci si deve abituare, è davvero interessante. Speriamo che il progetto sopravviva e possa, un giorno, trovare uno sfogo sul mercato.

Infine non posso non citare Doro, che con il suo smartphone per ciechi, cerca di presentare qualcosa di rivoluzionario ed utile allo stesso tempo. Disegnato appositiamente per essere utilizzato da chi soffre di problemi legati alla vista, questo dispositivo offre una serie di feature che aiutano a digitare e navigare nei menù, grazie ad un sistema di dettatura vocale ed una cover appositamete studiata.

E per quanto riguarda i wereable? Devo dirvi la verità, non ho notato nulla di così “particolare o innovativo” da poter essere menzionato. E’ vero che sia Huawei che LG hanno portato ottimi prodotti, ma non sono tanto distanti da quanto avevamo visto l’anno scorso. Inoltre, permane il problema della batteria, che vi costringerà ad avere sempre appresso la dock di ricarica. Che dire, forse quanto avevamo supposto nell’editoriale riguardante l’innovazione, non era poi così tanto lontano dalla realtà. Certo è, almeno per me, che il fatto di partecipare per la prima volta a questo evento, in un certo senso lo ha reso più “magico” di quanto non fosse nella realtà.

DSC00450-s

Lorenzo

Primo MWC per me, evento finora solo “sognato” da casa, però ridimensionato dai commenti degli altri ragazzi prima della partenza, per cui le aspettative non erano troppo alte.

Evento molto bello, anche se dopo aver scoperto le novità il primo giorno l’hype è un po’ calato rivedendo le stesse cose per tutti i giorni successivi.

Per punti, alcune brevi considerazioni su quello di cui vi abbiamo già raccontato della fiera tra gli articoli e il livestream.

Passando ai wearable, bellissimo il nuovo Huawei Watch, anche se con prezzo troppo alto, G Watch R LTE con Audi da luccichio negli occhi, e alcune interessanti novità nel sottobosco dei nuovi produttori, ma nulla che faccia gridare al miracolo.

Menzione speciale per HTC Vive e lo spazzolino bluetooth Oral-B: due prodotti che non mi aspettavo e che mi hanno entusiasmato dopo averli visti in azione (anche per se il Vive è stata una prova a solo “ergonomica”), e che monitorerò in futuro.

Sicuramente, questo MWC è stato segnato dalle febbre spillette Android, da recuperare negli stand dei partner selezionati e con le quali si poteva completare la collezione, divisa nei 4 giorni di presenza. Alcuni di noi l’hanno finita (Luca, Enrico e Francesco), altri ci sono andati vicini (io, Stefano ed Andrea) ma comunque lo scambiarle e la frenesia dei traders intorno agli stand del robottino verde l’ultimo giorno è stato qualcosa di eccezionale. Big up anche per lo stand Google con Androidifizer incluso e per la maggior parte delle standiste di tutta la fiera.

Bellissima esperienza, bellissima compagnia, un team come il nostro non lo trovate da altre parti!

VAI ALLA SECONDA PAGINA E LEGGI LE OPINIONI DEI “VECCHI” –>

Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com