Smartisan t1 presentazione ufficiale, eccolo con caratteristiche complete [Update:unboxing]

21 Maggio 201428 commenti

E' passato poco più di un anno (27 Marzo 2013) da quando in Cina è stata rilasciata, da una piccola startup, una custom ROM per Android chiamata Smartisan (crasi delle parole inglesi "smart" e "artisan" cioè artigiano intelligente). Oggi a Pechino la startup ha presentato il suo primo telefono Smartisan T1.

Il CEO, Luo Yonghao, è salito molto emozionato sul palco per la lunghissima presentazione (durata oltre 3 ore!) del suo primo smartphone e scherzando l’ha chiamato “Smartisan ONE”.

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Scartando da subito il nome “ONE”, per l’inflazione d’uso, ha evidenziato come il logo del brand sia una lettera “t” stilizzata – per ricordare la forma di un martello – e, dunque, è apparso naturale chiamarlo “t1” così da poter cambiare per i prossimi smartphone solo la numerazione. L’azienda ha anche registrato il dominio www.t.tt

dominio

L’hardware scelto è da top di gamma.

configurazione

Più nel dettaglio, le specifiche complete:

Processore Qualcomm Snapdragon 8974AC 2.5 GHz Quad-core, GPU Adreno 330. Memoria 2GB di RAM (LPDDR3, 933MHz)
Sistema Operativo Smartsan OS
Display 4.9 pollici, 445ppi, IPS, con Gorilla Glass 3 e tecnologia JDI Pixel Eyes
Fotocamera posteriore 13 MP, F 2.0, 6 lenti con Blue Glass
Fotocamera anteriore 5 MP, F 2.0, 5 lenti con Blue Glass
Prezzi  16 GB 350 € – 32 GB 370€ – Spedizioni da Luglio

 Il CEO ha commentato dapprima la fotocamera. Per la scelta del sensore ha commissionato un’indagine indipendente per determinare quale fosse il telefono con la fotocamera migliore. Ha, poi, deciso di render anonime le foto fatte dai principali top di gamma, che vedete nell’immagine seguente, facendo scegliere agli utenti la foto per loro ritenuta migliore. Entrambe le indagini hanno visto vittorioso il Samsung Galaxy S4 (ver. europea).

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 Secondo Luo Yonghao le fotocamere con sensore a 8 MP fanno foto mediamente migliori di quelle a 13 MP, ma ormai i produttori inseguono i megapixel e la sua azienda ha dovuto adeguarsi alla moda. Il sensore scelto è stato il Sony IMX214, ma l’azienda ha deciso, per distinguersi dagli altri competitor che utilizzavano il medesimo sensore, di puntare sul software. Ha stretto, pertanto, un’importante partnership con i seguenti gruppi:

  • Fujitsu per l’uso della tecnologia Milbeaut Mobile;
  • ACUTELogic per la tecnologia di bilanciamento automatico del bianco e l’elaborazione di riconoscimento della scena;
  • ArcSoft per la tecnologia di riduzione del rumore soprattutto nelle scene notturne

 Lo schermo, invece, è prodotto dal consorzio JDI. Facendo una ricerca tra i modelli del produttore ed incrociandoli con i dati della presentazione riteniamo che il modello avrà un  “transmissive IPS” con una luminosità di 450cd/m2, rapporto di contrasto 1000:1 e un angolo di visione pari a 160°.

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Infine, il CEO ha commentato il reparto audio esordendo con un’affermazione forte “un buon audio incide sulle vendite per uno zero percento”. L’azienda, per questo motivo, non ha voluto inseguire brand che puntano tutto sull’audio come Vivo, ma ha, comunque, scelto un chip della TI sfidando a blogger presenti a verificare la perfezione della distorsione armonica e la curva di risposta in frequenza (non vediamo l’ora di farlo!).

hifi

A circa 90 minuti dall’inizio della presentazione, quando ormai avevamo perso le speranze di vedere lo smartphone, il CEO ha dichiarato che l’azienda non ha disegnato il prototipo, preferendo concentrarsi sul software, ma si è affidata a Robert Brunner, ex direttore del design in Apple.

Come è visibile dalle foto, lo Smartisan T1 ha una linea che ricerca la simmetria e pulizia, con l’uso del vetro Gorilla Glass di terza generazione che copre  83,8% della superficie del telefono. Nella parte inferiore dello schermo ci sono i tre pulsanti fisici: impostazioni, menu e Home. Anche qui la simmetria, le funzioni di questi tasti possono esser intercambiabili!. Sempre alla ricerca della simmetria e della facilità d’uso in entrambi i lati del telefono c’è un medesimo tasto hardware che può servire quale bilanciere del volume o per tarare la luminosità. I due tasti hardware possono generare molteplici combinazioni così da consentire l’avvio rapido della fotocamera o della nostra applicazione preferita. Possono fungere da zoom per ritagliare un’area da catturare e da inviare attraverso i social.

La leggerenza è stata trovata riducendo ovunque gli spessori e rendendo i bordi molto stretti. Si è deciso di eliminare anche lo sportellino per la sim e quasiasi altro sportellino.

misure

Sul lato posteriore, infatti, ci sarà un coperchio rimovibile con uno speciale cacciavite che consentirà di estrarre la batteria (da 2570 mAh) ed inserire la sim. La cover posteriore potrà esser sostituita con altre di differenti colori.

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cover

Il CEO ha poi spiegato che l’hardware è solo la cornice per la tela rappresentata dal nuovo Smartisan OS 1.0, basato su Android 4.4 kitkat. Rispetto alla beta del SO i miglioramenti e le nuove funzioni sono oltre 150. Il nuovo Smartisan OS è stato pensato per esaltare l’uso con una sola mano e per questo si è fatto largo uso di swipe e splitscreen. Gli utenti possono usare una vasta area dalla parte superiore dello schermo con uno swipe verso il basso. Ad esempio se mandiamo un sms e scriviamo “appuntamento domani alle 17:00” nella parte alta si potrà verificare che dopo l’invio dell’sms si sia creato un appuntamento in automatico nel nostro calendario. Anche il launcher mi ha molto stupito. C’è una nuovo modalità preview, con una griglia 9×9, mediante la quale è possibile eseguire, spostare, cancellare le icone delle applicazioni. La velocità con cui possono esser fatte queste cose è stata definita dal CEO “zero lag”.

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 E’ possibile personalizzare il tema, ma non c’è  la possibilità di sostituire gli sfondi.Gli amanti del look android stock non deveno temere poichè il sistema mantiene in memoria anche il desktop nativo di Android e, così,  possono liberamente passare dall’uno all’altro.

Di seguito una serie di immagini tratte dalla rom.

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 Smartisan OS ha anche un proprio cloud che supporta la sincronizzazione di contatti, calendari, foto, note e diverse opzioni per la migrazione dei dati da altre piattaforme.

I prezzi a cui saranno vendute le due versioni dello smartphone sono: 350€ per la versione con 16 GB di memoria interna e 370€ per quella a 32GB. Le prenotazioni potranno esser effettuate solo presso lo store dell’azienda versando una cauzione pari a 300$ e le spedizioni inizieranno da Luglio.

Cosa ne pensate di questo terminale? Avete mai provato la rom Smartisan OS su un altro terminale? Non vi sembra che molte parti della rom ricordino la miui, coloros e, soprattutto, IOS?

Update

Un nostro amico blogger cinese, Zang Zhiyuan, ci ha mandato le foto reali dell’unboxing dello smartphone così da fugare tutti i dubbi che ci erano venuti in sede di presentazione. Dalle foto reali appare ancora più evidente la somiglianza con Iphone 4s anche se alcune soluzioni estetiche sono originali e di indubbio fascino

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