Se con i predecessori Project Butter (in Jelly Bean) e Project Svelte (in KitKat) Google aveva pensato a snellire e rendere più fluido Android, Project Volta vuole portare al pubblico un sistema operativo meno dispendioso dal punto di vista energetico.
I colleghi di ArsTechnica hanno messo alla prova da questo punto di vista la Developer Preview di Android L, installata su un Nexus 5. Su un secondo Nexus 5 è stata invece installata la versione 4.4.4 di Android ed entrambi i device sono stati posti sotto copertura WiFi.
Dopo aver impostato la luminosità di entrambi i display a 200 nits è iniziato il test, consistente nel caricare ogni 15 secondi una pagina web lasciando acceso lo schermo, fino alla “morte” delle rispettive batterie.
Come vedete nell’immagine, il risultato ottenuto utilizzando la Developer Preview di Android L è stato sensibilmente migliore, visto che il device su cui era stata installata ha guadagnato il 36% di autonomia rispetto al Nexus 5 con Android 4.4.4.
Ad avvalorare ulteriormente il risultato, la precisazione che la funzione Battery Saver, che su Android L riduce le performance del dispositivo quando la carica della batteria tocca il 15%, era stata disabilitata: sebbene quindi si tratti di un test relativamente indicativo se si pensa all’utilizzo quotidiano, è innegabile che sostanziali passi avanti siano stati fatti.
Con Android L le applicazioni (Google sta mettendo a punto le GApps) avranno inoltre la possibilità di utilizzare alcune funzionalità per il risparmio energetico, come il job scheduler, consentendo ulteriori miglioramenti delle performance nel prossimo futuro.