Google a lavoro su AirDrop cross-platform per avvicinare iOS e Android

1 Novembre 201459 commenti

Probabilmente questa notizia farà alquanto discutere i puri sostenitori di Android: Google sta lavorando per aggirare il problema che "isola" a se stessi gli utenti iOS in fatto di condivisione di file per prossimità (praticamente lo scambio di qualsiasi tipo di file attraverso connessione diretta bluetooth o WiFi).

Da qualche mese è infatti partito il progetto a Mountain View che punta a sfruttare AirDrop, un’applicazione per piattaforme iOS, per permettere la comunicazione tra i due sistemi operativi in questione: quello di Apple e quello di Google per l’appunto. La situazione attuale obbliga, infatti, gli utenti iOS a non poter dialogare con quelli Android o Windows Phone (mentre questi ultimi possono tra loro). Ma cos’è AirDrop? Vediamo una veloce spiegazione fornita dal supporto Apple:

AirDrop consente di condividere foto, video, siti web, posizione e molto altro ancora con gli utenti nelle vicinanze in possesso di un dispositivo Apple.

  • Trasferire file tra due dispositivi, con una rete wi-fi apposita o con connessione bluetooth, senza configurazione.
  • Condividere file per mezzo del nuovo pannello di condivisione da qualsiasi applicazione.
  • Sfruttare le possibilità offerte dal Control Center. Se due dispositivi iOS hanno AirDrop abilitato, essi verranno mostrati sul Control Center. Basta toccare i contatti, per condividere immediatamente i file.

Google ha intenzione di realizzare un sistema che potrebbe “allacciarsi” ad AirDrop (una sorta di cross-platform) permettendo quindi finalmente anche ad iOS di poter inviare direttamente contenuti multimediali (e non) attraverso una più che semplice connessione bluetooth.

Quello che viene da chiedermi è: perchè questa iniziativa è partita da Google? La minoranza è Apple, i device “isolati” tra loro sono quelli iOS (dato che Android e Windows Phone comunicano tranquillamente), mentre il robottino verde ed il SO di Microsoft insieme superano l’85% circa di diffusione globale contro il 15% circa di Apple. Non sarebbe dovuta essere l’azienda di Cupertino ad eliminare i propri “confini” isolatori? Non avrebbero dovuto loro eliminare le barriere?

Date le circostanze, aggiungo che la notizia è stata presa bene (ovviamente) dai blog e le testate di informazione riguardanti Apple ed iOS, come se finalmente fosse arrivata una tanto attesa feature. Cosa ne pensate?

Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com