Quando il sito “Venture Beat” ha appreso la notizia ha deciso poi di “migliorare” questo simpatico procedimento, tentando di ridurre il link da 26 a 16 caratteri, e riuscendoci anche. Far crashare il famoso browser è incredibilmente semplice: basta avere un accesso a un qualsiasi PC, Mac o Windows, e tutto quello che serve fare è copiare e incollare i seguenti caratteri nella barra di ricerca del browser:
http://a/%%30%30
Una volta premuto invio la scheda aperta, o addirittura l’intero browser, si chiuderanno e Chrome crasherà: la pagina insomma diventerà bianca e il sistema notificherà che l’applicazione ha smesso di funzionare. (Questo bug funziona il 100% delle volte, quindi se volete provarlo accertatevi prima di non avere nessuna scheda importante aperta).
Questo trucchetto è stato testato anche sulla versione per Android dell’applicazione, ma a quanto pare non funziona.
Stando a quanto riporta Atteka (il quale ha contattato il supporto di Chrome), Google afferma che il bug è dovuto a una vulnerabilità di tipo Denial of Service (conosciuta comunemente come DoS). Il blogger ha ricevuto anche una spiegazione più “tecnica”:
It seems to be crashing in some very old code. In the Debug build, it’s hitting a DCHECK on an invalid URL in GURL, deep in some History code. Given that it’s hitting a CHECK in the Release build, I don’t think this is actually a security bug, but I’m going to leave it as.
In altre parole, il bug è insito nel codice base del browser, e non verrà fatto niente per risolverlo (anche perchè non costituisce un pericolo per la sicurezza di chi naviga; difficilmente qualcuno potrà sfruttarlo per creare danni a qualcuno: il massimo che si potrà fare sarà qualche scherzo agli amici).