La novità tirata fuori dal cilindro di Evernote riguarda la possibilità che gli impiegati leggano le note private degli utenti allo scopo di “sviluppare e migliorare il servizio”. Le nuove regole andranno in vigore a partire dal prossimo 23 gennaio.
Ma quali sono i cambiamenti?
In poche parole, alla tecnologia di apprendimento automatico si affianca l’occhio vigile di qualche impiegato, che ha il compito di migliorare il servizio e ha libero accesso ai contenuti privati. Bene.
Ma chi avrà il potere di guardare le nostre note?
A quanto pare Evernote si impegnerà a tenere la lista di impiegati guardoni quanto più corta possibile (da uno a dieci persone cambia qualcosa?).
Possiamo mantenere la nostra privacy ed evitare che all’apprendimento automatico si affianchi l’intervento umano?
A quanto pare possiamo decidere di non utilizzare la tecnologia di apprendimento automatico ma non possiamo evitare che qualcuno guardi le nostre note.
Cosa fare quindi per evitare che le nostre note cadano preda di occhi indiscreti?
Uscire definitivamente da Evernote oppure criptare ogni singolo bit di ogni singola nota sembrano essere per ora le uniche alternative. A quanto pare i ragazzi di Evernote sono convinti di aver bisogno dell’intervento umano sulle note per migliorare il servizio offerto e questo può non piacere a molte persone.